D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] vicenda si concluse con un riconosciuto successo: anche se in una occasione effimera come una esposizione temporanea, il nuovissimo stile moderno, Liberty o floreale come fu detto in Italia, ebbe la sua presentazione al più vasto pubblico e il D., in ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] 20-21; per i rapporti con la Chiesa cattolica, considerata istituzione essenzialmente politica, pp. 22-27 e 84-87; sul modernismo, pp. 258-59).
Religione e filosofia
Per almeno tre ragioni filosofia e religione non sono separabili. Anzitutto per il ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] scritti anche di A. Mantelli, G.F. Malipiero, V. Gui, A. Gatto, G. Gavazzeni, L. Pinzauti), pp. 8-81; F. d’Amico, Era moderno senza volerlo, in l’Espresso, 25 febbraio 1968 (poi in Id., Tutte le cronache musicali. «l’Espresso» 1967-1989, a cura di L ...
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La famiglia di Croce, gli anni della formazione, le ricerche erudite
Alessandro Savorelli
Gli anni della formazione
Frugando «in caccia di vecchie carte» d’archivio a Napoli e in Abruzzo, durante uno [...] giovane Croce. Una biografia etico-politica, Soveria Mannelli 2000.
S. Cingari, Alle origini del pensiero civile di Benedetto Croce. Modernismo e conservazione nei primi vent’anni dell’opera (1882-1902), Napoli 2002.
R. Colapietra, C. De Frede, Croce ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] le stolte e puerili speranze di restaurare la potenza di Roma antica.
Il mito di Roma operante ancora nei tempi moderni e nel processo unitario italiano era invece sentito come un valore positivo dal G., il quale desiderò intensamente l'unità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] non solo come «un fatto italico e civile, ma eziandio un evento religioso, europeo, universale» (Apologia del libro intitolato “Il gesuita moderno”, a cura di R. Orecchia, 1° vol, 1973, p. 60). In particolare l’avvento di Pio IX e dei suoi atti ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] problema che lasciò in eredità ai suoi successori e allo Stato d'Israele era quello del ruolo degli Ebrei nel mondo moderno. Sino alla comparsa del sionismo politico questo ruolo era rimasto quello definito nel 942 da Sa'adyāh al-Fayyūmi (Saadia Gaon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] rigore e serietà. Non a caso don Giuseppe De Luca (1898-1962), per tutta la vita attratto dall’esperienza modernista della quale fu pure tenace e intransigente avversario, sentì confermata la sua vocazione agli studi e alle ricerche proprio vegliando ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] sentimentali rappresentate nei romanzi, capaci di turbare le coscienze e più, a cagione degli atteggiamenti ultimi a favore del Modernismo" (Novelli).
Morì a Roma il 2 marzo 1942.
Fonti e Bibl.: Sulle carte del C. conservate nell'Archivio conventuale ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] stati da imputare non a mancanza di ingegno ma alla scuola seguita.
Nel 1885 il C. vinse, per concorso, la cattedra di storia moderna presso l'università di Pisa, dove rimase fino alla fine del i gog (e non fino al 1907 come è detto in molti profili ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....