SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] , dai meriti di lui impreziosite e per la divina istituzione esigenti il conferimento della grazia. Altri teologi, infine, tra i moderni, dietro il più celebre di essi, il Billot, hanno escogitato una terza forma di causalità, quasi intermedia tra la ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dall'eccidio di Dogali (1887). L'Italia, dunque, che già era, doveva essere, come l'antica Roma e i moderni Stati europei, colonizzatrice e incivilitrice cristiana dell'Africa nera: nel che influivano e agivano anche elementi, spesso antitaliani, del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] è particolarmente interessante perché ricalca un procedimento concettuale di suddivisione in parti che prese avvio con la scienza moderna, in particolare con le discipline mediche. Allo stesso modo di un chirurgo che sezioni le componenti di un ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] n. 1943) basa il suo My life as a fake (2003; trad. it. Falso d’autore, 2005) sul caso di un poeta modernista ‘inventato’ negli anni Quaranta.
Benché la letteratura di grande diffusione sia quasi per definizione una letteratura destinata a favorire l ...
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Gentile e Mussolini
Alessandra Tarquini
Gentile ministro della Pubblica Istruzione
Gentile giurò fedeltà al re Vittorio Emanuele III, come ministro della Pubblica Istruzione, il 31 ottobre 1922. Fino [...] , offrendo spazi politici sempre maggiori ai suoi oppositori. Così, mentre la Chiesa abbandonava gli stimoli sorti con il modernismo all’inizio del secolo, il fascismo avrebbe scelto una legittimazione teorica diversa da quella che gli aveva fornito ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] . ital., VII, 21, l. 3, par. 89) dice che ottenne a Roma la cattedra di teologia e lo stesso afferma, tra i moderni, A. Belloni (Il Seicento, p. 575). Ma i rotuli della Sapienza citati dal Carafa e rivisti dal Renazzi, nonché gli argomenti stessi dei ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] 3 e 17 marzo 1884 alle diverse redazioni di alcuni Canti dell'Aleardi. Felici sono le pagine dedicate a vivaci figure di menestrelli moderni e intitolate La musica in piazza (che è "la musica in libertà, è il suono che canta, che vola sotto il sole ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] comune con la Chiesa. In quella nota, infatti, i sacerdoti della religione cattolica e gli uomini di Chiesa che «nella società moderna e laica sono rappresentati dai cultori del vero, dagli educatori di sé e degli altri, dai custodi degli ideali» (p ...
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Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] Silgo, e terminato nel 2003. Si tratta del restauro di un edificio costruito tra il 1914 e il 1916 dall’architetto modernista Francisco Mora Berenguer, che dopo la chiusura nel 1985 versava in uno stato di degrado. Lo spazio coperto da una struttura ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] del Medioevo, pp. 22-30; D. Bigalli, Gentile, storico del Rinascimento, pp. 31-40; A. Savorelli, Gentile e la storia della filosofia moderna, pp. 41-53 [ora in Id., L’aurea catena, cit., pp. 255-70]; R. Faraone, Kant e la filosofia italiana del ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....