Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] , il cui fascino sprigiona dall’essere attraversata, anzi innervata, da tensioni e contraddizioni culturali e sociali «una vera Babele moderna» come ebbe a notare Corrado Alvaro dopo il suo soggiorno berlinese tra il 1928 e il 1929. Da sempre luogo ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] e di Rosmini. Diciamolo in limine: Gentile ha rinunciato a quella chiave d’oro di lettura del percorso della metafisica moderna che sta nella lettura in discontinuità dei due grandi pensatori tedeschi. Ma, a rifletterci, c’è una ragione profonda di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] . Sul piano giuspubblicistico, però, l’interprete più lucido della crisi fu senza dubbio Romano (cfr. S. Romano, Lo Stato moderno e la sua crisi, 1909; Id., L'ordinamento giuridico, 1918). Egli prese atto della necessità di rendere più complessa l ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] ss., 164 ss., 279 s., 304 s.; A. Casella, Il Pianoforte, Milano-Roma, 1939, p. 64; R. von Weber, M.C. T., in The Book of modern composers, a cura di D. Ewen, New York 1942, pp. 108-116; E. Zanetti, La lirica da camera di M.C.T., in Programma del X ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] (1902), pp. 55-58 (anche per Chino); V. Pica, L'arte decorativa all'Esposiz. di Torino, Bergamo 1903, pp. 336-345; A. Melani, Ceramica moderna, in La Lettura, V (1905), p. 778; M. Labò, La ceramica in Italia e G. C., in Per l'arte, X (1910), pp. 110 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] come portatrice di dimensioni più legate all’inconscio di quelle affrontate dalla musica romantica; dall’altra, nell’antiromanticismo modernista (che ha come suo più clamoroso manifesto il Sacre du Printemps di Igor Stravinskij), se ne valorizzano i ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] G. Lista, Lausanne 1977, p. 179). Il futurismo, insomma, come cavallo di Troia da utilizzare per far rientrare il modernismo nelle mura tedesche. Fu quanto Vasari cercò di fare stringendo i legami con gli studenti di materie artistiche aderenti alla ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] 1968-69, I, pp. 52 ss., 68, 85; II, p. 26; G. Verucci, I cattolici e il liberalismo dalle Amicizie cristiane al modernismo. Ricerche e note storiche, Padova 1968, pp. 49 s., 53, 56, 59, 75-77; F. Traniello, Cattolicismo conciliatorista, religione e ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] , e in tal senso anche il pastiche e la citazione. mostrò una convergenza spontanea e personale con quel côté del modernismo che va da Maurice Ravel a Stravinskij, da Casella a Kurt Weill. La sua produzione, acclamata dal pubblico, indicò, attraverso ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] , La scienza biblica cattolica da Leone XIII a Pio XII, in Divinitas, III (1959), pp. 599-604; P. Scoppola, Crisi modernista e rinnovamento cattolico, Bologna 1961, pp. 31-36; Il primo centenario del liceo-ginnasio D. Morea di Conversano, a cura di G ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....