La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] Italia).
Ai non pochi germi e stimoli per un rinnovamento del c., presenti all’inizio del 20° sec. nel modernismo, corrispose nella seconda parte del secolo l’accentuazione di motivi teologici particolari, gravitanti intorno ai concetti di Chiesa e ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] con attacchi a tendenza o razionalistica o politica, che portarono poi alla secessione delle chiese protestanti; infine, nei tempi moderni, piuttosto che di eresia, si tratta di apostasia, cioè defezione totale o infedeltà vera e propria, cioè non ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...]
Le tre epoche della storia dei dogmi. - La storia dei dogmi si divide in tre epoche - antica, medievale e moderna-, nettamente separate tra loro dai due scismi più gravi che abbia sofferto il cristianesimo, la separazione della Chiesa orientale dall ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Europa [...] Šrámková, Josef Pleskot, Ivan Kroupa, ADR studio,
A.D.N.S. studio: progettisti che, partendo dall’eredità del modernismo e lavorando in maniera creativa su materiali diversi, dal metallo al legno al vetro, hanno offerto numerosi esempi dell ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] e quello simbolista: il primo si nota specialmente in J. Zanné e in J. Carner. Nella poesia ispano-americana il modernismo, sorto fra il 1883 e il 1885, ha carattere romantico-parnassiano, poi simbolista: lo stesso Rubén Dario, il grande poeta ...
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Nome arabo (khalīfah) del sommo monarca dell'islamismo, in quanto l'insieme di tutti i paesi abitati da musulmani sia concepito come unità politica sottomessa a unico sovrano musulmano. L'ancor diffusissima [...] e per il Congresso musulmano mondiale tenuto al Cairo nel 13-19 maggio 1926 si vedano le annate IV-VI (1924-26) dell'Oriente Moderno e i voll. LIX (1925) e LXIV (1926; in questo è la traduzione completa degli atti del congresso del Cairo) della Revue ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Ibidem, p. 120.
33 Ibidem, p. 154, n. 175.
34 R. Moro, Giovanni Battista Montini e il fascismo, in Paul VI et la modernité dans l’Eglise, cit., p. 41.
35 Lettera del 18 febbraio 1929, in Lettere ai familiari (1919-1943), II, cit., Brescia-Roma 1986 ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] , Brescia 1985; E. Catarsi, L’asilo e la scuola per l’infanzia, Firenze 1994.
41 F. De Giorgi, Maria Montessori modernista, «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni scolastiche», 15, 2009, 16, pp. 199-216.
42 M. Sborchia, Un educatore ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] di fare un discorso comprensibile a tutti gli uomini e di rispettare la distanza fra la dottrina scritturistica e la moderna nozione di libertà religiosa –, aveva finito invece per il perito bolognese «col non tener conto dell’affermata diversità tra ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] ’approdo non è né il trionfo della ratio del giallo classico, né il disorientamento labirintico promosso dal suo riuso modernista (intrecci che non si chiudono, detective più filosofi che sbirri, voyeurs accecati dalla loro stessa capacità di visione ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....