ROTTA, Angelo
Daiana Menti
– Nacque a Milano il 9 agosto 1872 da famiglia benestante, figlio di Giovanni e di Luigia Ferrario.
Il fratello Paolo, noto grecista, fu tra i primi docenti di lettere all’Università [...] fratelli Andrea e Gottardo Scotton al cardinale Andrea Ferrari – il primo accusò il seminario di «essere un semenzaio di modernismo» (La Riscossa, 17 dicembre 1910) – decise l’esonero di Rotta dall’incarico, in quanto ritenuto persona non adatta a ...
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VANNUTELLI, Vincenzo
Francesco Tacchi
– Nacque a Genazzano, località delle campagne romane, il 5 dicembre 1836 da Giovanni Battista e da Teresa Testa.
Rampollo di un’importante famiglia borghese per [...] 1564-1964. Studi e ricerche, Città del Vaticano 1964, pp. 299 ss.; L. Bedeschi, La curia romana durante la crisi modernista. Episodi e metodi di governo, Parma 1968, ad ind.; C. Weber, Quellen und Studien zur Kurie und zur vatikanischen Politik ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine transavanguardia, utilizzato per la prima volta nel 1979, rimanda al [...] di un’arte ideologizzata e politica e di una concezione lineare ed evolutiva del progresso, tipica delle avanguardie storiche e del modernismo.
In Italia l’esperienza dell’arte povera si è già conclusa nel 1971 e gli artisti che vi hanno partecipato ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] progettata da L. Bo Bardi, nel 1968), il Museo d’arte contemporanea (fondato nel 1963) e a Rio de Janeiro il Museo d’arte moderna (1955), le Biennali (famosa in tutto il mondo è La Bienal di San Paolo, dal 1951; a Pôrto Alegre si realizza dal 1997 la ...
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Filosofo francese (Digione 1861 - Aix-en-Provence 1949), prof. di filosofia all'univ. di Aix (1907-27), socio straniero dei Lincei (1947). Nella sua prima e fondamentale opera, Action (1893; trad. it. [...] "filosofia dell'azione" del B., di cui sono notevoli i legami col modernismo fino al momento della sua condanna, ha esercitato una certa influenza sull'apologetica moderna, specie con i primi saggi, Lettre sur les exigences de la pensée contemporaine ...
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RUSIÑOL (Rusinyol) y PRATS, Santiago
Carlo Boselli
Pittore e scrittore catalano, nato a Barcellona il 25 febbraio 1861, morto a Aranjuez il 13 giugno 1931. Appartenente a famiglia di mercanti, quando [...] alla giovane generazione, della quale fu in certo modo il maestro. Fu il geniale e attivo animatore del cosiddetto "modernismo" letterario, movimento misto di decadentismo e simbolismo, che in Catalogna era anche più vivo in quanto s'innestava sul ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del conflitto tra operai e padroni. Emergeva, in sostanza, la concezione moderna di uno Stato non più inerte ed estraneo di fronte ai problemi del lavoro, non più teso soltanto a reprimere con ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] F.U.C.I., cit., pp. 141-169; M.C. Giuntella, I fatti del 1931 e la FUCI, in Id., La FUCI tra Modernismo, Partito Popolare e Fascismo, cit., pp. 157-172. Sul contributo dei ‘fucini’ alla maturazione del laicato colto cfr. R. Moro, La formazione della ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] emanati dal 1740. Pio IX (1846-1878), IV, Città del Vaticano 1993, p. 492.
89 Le vie di Dio. I pellegrinaggi nel mondo moderno. Dalla fine del Medioevo, a cura di J. Chélini, H. Branthomme, Milano 2006, p. 122.
90 Cfr. J.L. Coffey, Léon Harmel ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] ), Roma 2009, in partic. pp. 119-137, 173-198, 258-297, 406-410, 421-422, 435.
50 J. Pollard, Catholicism in Modern Italy. Religion, Society and Politics since 1861, London-New York 2009, p. 43.
51 Cfr. C. Brezzi, Cristiano-sociali e intransigenti. L ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....