Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] coinvolti a vario titolo nel mondo dell’arte).
Merito precipuo degli autori è stato quello di dimostrare il superamento del modernismo, ovvero di quella cultura dell’arte basata sulle idee di progresso e di continuità senza salti. In modo particolare ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] . 152-163; D. F. la lunga stagione dell'inquietudine, in Il Dramma, nn. 1-2, 1981; A. Fiocco, Correnti spiritualiste nel teatro moderno, Roma 1955, pp. 94-104; G. Pullini, Teatro italiano fra due secoli, 1850-1950, Firenze 1958, pp. 381-399 e 430-436 ...
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VALLE, Cesare
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 giugno 1902, da una famiglia di origine sarda, ultimogenito dei quattro figli di Tommaso, funzionario del ministero degli Interni, e di Italia [...] e con Carlo Cestelli Guidi tra il 1939 e il 1948.
Fa parte di questa ricerca dello spazio architettonico e urbano moderno anche la partecipazione nel 1935, insieme con Ignazio Guidi e Pier Luigi Nervi, al primo concorso per la realizzazione del nuovo ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] convegno tenuto a Bologna il 27-28-29 dicembre 1960, Roma 1961, pp. 332, 340, 356, 359, 415; P. Scoppola, Crisi modernista e rinnovamento cuttolico in Italia, Bologna 1961, pp. 232, 329, 330, 332, 357; E. Poulat, Histoire, dogme et critique dans la ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] per un rinnovamento; a Lisbona J. Sobral de Almada Negreiros e, tra gli altri, il poeta F. Pessoa diedero vita al movimento modernista con la rivista Orpheu. Gli anni 1920-40 evidenziarono una tendenza al naturalismo (E. Viana, D. Gomes, A. Manta, C ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] di T. (Lex credendi, 1906; Through Scylla and Charybdis, 1907). L'attiva partecipazione di T. al movimento modernista, la diffusione larghissima delle sue opere (tradotte quasi tutte in italiano, francese e tedesco), la lunga polemica pubblica ed ...
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MAZZOLARI, Primo
Carlo Felice Casula
– Nacque a Boschetto, frazione di Cremona, il 13 genn. 1890, da Luigi e Grazia Bolli.
Il padre, un contadino piccolo affittuario, per mantenere la numerosa famiglia [...] culturale e religiosa di quel decennio di pontificato di Pio X, contraddistinto dalla forte e diffusa diffidenza e repressione nei confronti del modernismo; tra i suoi insegnanti il barnabita P. Gazzola, lì confinato da Milano con l’accusa di ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] umbra, III (1972), pp. 124-138; F. Aronica, Don B. C. e isuoi rapporti buonaiutiani, in Centro studi per la storia del modernismo, Fonti e documenti, I, Urbino 1972, pp. 344-355; Carteggio C.-Gallarati Scotti, a cura di N. Raponi, ibid., II, Urbino ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] di fondo, di politica interna ed estera, cronache vaticane, e conducendo "campagne" a illustrazione del sindacalismo e del modernismo. Cominciò anche ad occuparsi di critica letteraria, in quella "terza pagina" creata appunto dal Bergamini, e che il ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] edifici, come il parco Güell, le case Batlló e Milá, la cattedrale della Sagrada Familia, simboli della Barcellona moderna
Dall'attività giovanile alla fase matura
Antoni Gaudí, nato nel 1852 vicino Barcellona, è uno degli architetti più noti ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....