L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] più complessivamente «di contribuire al ristabilimento dell’unità di pensiero e di azione per la mancanza della quale soffre tanto il mondo moderno e per la quale gli manca la pace, unità che non può venire che dal ristabilimento di una civiltà e di ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] del resto un clima di restaurazione, sull’onda lunga dell’enciclica Pascendi di papa Pio X, che aveva condannato il modernismo in quanto «sintesi di tutte le eresie».
Concluso il percorso scolastico superiore nel 1922, compì il passaggio naturale e ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] policy of the Pope, di cui era autore E. J. Dillon, un amico di Loisy (il maggior esponente del movimento modernista francese), e che venne pubblicato sulla rivista Contemporary Review nell'ottobre 1892 (pp. 457-77). L'articolo aveva suscitato a Roma ...
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KILWARDBY, Robert
Guido Calogero
Domenicano inglese del sec. XIII. Dopo aver studiato a Parigi ed esservi divenuto magister artium, entrò nel 1230 nell'ordine e dal 1248 al 1261 insegnò teologia all'università [...] . Il K. è infatti uno dei domenicani che, in nome dell'antica tradizione agostiniana, avversano il modernismo aristotelizzante della nuova teologia del confratello Tommaso d'Aquino. Per la bibliografia concernente gli altri scritti inediti del ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] ben a ragione parlare di una vera e propria ‘modernizzazione ecclesiale’2. I primi tentativi di impiegare fin dalla loro nascita i moderni mezzi di comunicazione e in un certo senso anche di piegarli ad un ‘uso cristiano’ – tanto da poter parlare di ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] 16; R. Cerrato, Buonaiuti e Formiggini: un incontro fra storiografia religiosa e nuova editoria, in Centro studi per la storia del modernismo, Fonti e documenti, 13 [= Studi in onore di Lorenzo Bedeschi] (1986), pp. 119-153: 152 e n. 65; L’esperienza ...
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MODIGLIANI, Olga
|(Anna Amina Olga)
Francesca Lombardi
– Nacque a Roma l’11 genn. 1873, secondogenita di Moise, commerciante, e della cugina di questo, Silvia Modigliani.
Sebbene i genitori appartenessero [...] . Modigliani, in La Donna, Torino agosto 1912, pp. 11-13; B. Viallet, Le ceramiche di O. M., in Rassegna d’arte antica e moderna, VII (1920), pp. 141-144; Duilio Cambellotti e la ceramica a Roma dal 1900 al 1935 (catal., Faenza), a cura di M. Quesada ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a F. de Rojas, sono opere legate ancora in parte a schemi medievali e cortesi, anche se a ogni passo un soffio di modernità tende a superarli.
Negli stessi anni l’opera dell’erudito e grammatico E.A. de Nebrija sintetizza il passaggio a un Umanesimo ...
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Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] della rivelazione come manifestazione di bontà e di grazia, la quale cresce e si sviluppa nella chiesa, comunità storica e dinamica dei credenti. Larga è stata l'influenza di L. sul modernismo, in relazione all'opera e alle suggestioni di M. Blondel. ...
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RUEDA SANTOS, Salvador
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato il 3 dicembre 1857 nei pressi di Málaga, ivi morto il 1° aprile 1933. Fino a vent'anni non riuscì ad aprirsi una strada nella vita, sperdendo [...] , e, almeno agli inizî, al di fuori da ogni azione programmatica, il R. si avvicinava spontaneamente al "modernismo" e svolgeva opera innovatrice in seno alla tradizione poetica; senza abbandonare la sua indipendenza lirica, egli nutriva affinità ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....