MELANI, Alfredo
Francesco Franco
– Nacque il 23 genn. 1859 da Candido e Maria Bianchi a Pistoia, dove frequentò prima il seminario, poi il ginnasio municipale, passando successivamente all’istituto [...] , A. M.: gli anni dell’Accademia (1874-1879), in Farestoria, XVI (1997), 30, pp. 5-23; A. M. e l’architettura moderna in Italia: antologia critica (1882-1910), a cura di M.L. Scalvini - F. Mangone, Roma 1998 (in particolare, O. Ghiringhelli, pp ...
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Storico, archeologo, erudito francese (Saint-Servan, Ille-et-Vilaine, 1843 - Roma 1922). Fu studioso fedele al più rigido e scrupoloso metodo storico accompagnato da una conoscenza notevolissima dei problemi [...] intellettuale dell'autore e lo stile lucido e pungente, non va connessa con un'adesione del D. al modernismo, del quale egli non condivise l'impegno speculativo e le impostazioni apologetiche. Spirito caustico, ma sostanzialmente scettico, anche ...
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Critico e narratore statunitense (Red Bank, New Jersey, 1895 - Talcottville, New York, 1972). Sensibile ai fattori storici e sociali che contribuiscono a formare la creazione letteraria, W. si affermò [...] trad. it. 1965), uno studio rimasto poi famoso per aver originalmente esposto le radici simboliste dei maggiori interpreti del modernismo, cui seguirono, tra gli altri, The boys in the backroom: notes on California novelists (1941), The wound and the ...
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. In generale, si designa con questo termine ogni dottrina filosofica che consideri la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, o almeno da essa indipendente, ascrivendole il raggiungimento [...] dimostrazione di alcune verità religiose.
Contro tale idea, del resto già implicita nel luteranesimo e in certa misura ripresa dal modernismo cattolico, si è più volte espressa la Chiesa, per es. anche nell'enciclica Pascendi di Pio X.
Bibl.: Per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se davvero il Novecento verrà consegnato alla storia come il secolo breve (Hobsbawm) [...] in grado di restituire alla metropoli il suo magnetismo e la sua capacità di aggregazione contro il deserto affettivo della vita moderna. In questa sfida a riqualificare e a restituire un’aura ad alcuni edifici-simbolo, il crinale che separa l ...
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Arets, Wiel
Arets, Wiel. – Architetto olandese (n. Heerlen 1955). Laureato presso la Technische universiteit di Eindhoven nel 1983, ha fondato a Heerlen nel 1984 lo studio Wiel Arets Architect & [...] il Best dutch book design award nella categoria special interest. Con rigore compositivo tipico della lezione del modernismo olandese, ma anche attento alle influenze del razionalismo italiano tra le due guerre e alla produzione architettonica ...
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SEMERIA, Giovanni
Giuseppe De Luca
Nato a Coldirodi, provincia d'Imperia, il 26 settembre 1867, studiò al collegio Vida a Cremona tenuto dai gesuiti e in quello dei barnabiti a Moncalieri; a quindici [...] il sec. II; Scienza e fede e il loro preteso conflitto, ivi 1903, disamina delle maggiori correnti del pensiero moderno; Pei sentieri fiori dell'arte, ivi 1906, conferenze letterarie; Le vie della fede, ivi 1903, conferenze apologetiche; L'eredità ...
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VOZNESENSKIJ, Andrej Andreevič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo sovietico, nato a Mosca il 12 maggio 1933. Cresciuto nella zona più colta della capitale sovietica (suo padre era uno scienziato), si [...] 'Treugol'naja guša' ("40 digressioni liriche del poema 'La pera triangolare'", 1962) suscitò aspre critiche, accuse di eccessivo "modernismo". La stagione iniziale di V. è segnata dalla raccolta Antimiry (1962; trad. it. Antimondi, Roma 1962) in cui ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] , accusato di derive eterodosse sul tema della Trinità), che non rinuncia solo alle idee ma anche agli stili di vita moderni, abbia la possibilità, se non di espandersi, almeno di sopravvivere e di trasmettersi nel XXI secolo.
3. Ambiguità delle tesi ...
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al-Afghani, Giamal ad-din
al-Afghānī, Giamāl ad-dīn
(propr. Giamāl ad-Dīn Asadābādī) Pensatore e politico musulmano (Asadābād, Afghānistān, od. Iran, 1839 - Istanbul 1897). Fu l’apostolo dell’idea [...] suo discepolo, Muḥammad ‛Abduh, l’ideologia di A. contribuì alla formazione di una coscienza nazionale e di un temperato modernismo religioso in Egitto (da cui scaturirono più tardi i movimenti più estremi della Salafiyya e dei Fratelli musulmani). ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....