Modernista francese (La Flèche 1867 - Parigi 1927); sacerdote cattolico (1891), insegnante al seminario di Angers, ne fu allontanato per aver negato le origini apostoliche della diocesi di Angers in Les [...] a essere messa all'Indice (1903); la stessa sorte ebbero le altre sue opere, che sono tra le più significative del modernismo francese (L'américanisme, 1904; La question biblique au XXe siècle, 1906; La crise du clergé, 1907; ecc.). Deposto l'abito ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] per via di questo incontro, il suo precoce interesse per le questioni religiose si misurò con l’idealismo e il modernismo. Nel 1908 fu ammesso alla Scuola Normale superiore di Pisa, con un tema che rivelava passioni carducciane (Pertici, 1992). Seguì ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] Nocera, erano attraversati da fermenti di rinnovamento, che saranno successivamente tacciati di modernismo. Ma proprio i timori per il modernismo, insieme col clima liberalborghese e massone, facevano illanguidire le organizzazioni cattoliche della ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] Genovesi al Galluppi, Milano 1930, voll. 2: Opere compl., III); Studi sullo stoicismo romano del I sec. d. C., Trani 1904; Il modernismo e i rapporti fra religione e filosofia, Bari 1909, 3ª ed. 1926; Lettere inedite di V. Gioberti e saggio di una ...
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SCOTTON, Jacopo
, Andrea, Gottardo
Paolo Vian
– Jacopo (nato a Bassano del Grappa il 3 settembre 1834), Andrea (nato a Bassano il 2 marzo 1838) e Gottardo (nato a Bassano il 22 giugno 1845) erano rispettivamente [...] -cristiane in provincia di Vicenza. Ma l’episodio più celebre di questa lotta, senza quartiere e con ogni mezzo, contro il modernismo fu lo scontro del settimanale con l’arcidiocesi di Milano e il suo vescovo.
Dopo la morte di Jacopo (17 maggio 1910 ...
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Architetto statunitense (n. Atlanta 1943). Compiuti gli studi presso il Georgia institute of technology, dal 1967 al 1984 ha lavorato per lo studio Heery & Heery. Nel 1984 ha fondato ad Atlanta lo [...] school of design della Harvard University. Le realizzazioni di S. presentano uno stile poco convenzionale, nel quale il modernismo appare stemperato, a seconda delle circostanze, da un uso disinibito di forme, materiali e colori che radicano le ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] il colonialismo occidentale. La sua ideologia contribuì alla formazione di una coscienza nazionale e di un temperato modernismo religioso in Egitto (da cui scaturirono più tardi i movimenti della Salafiyya e quello dei Fratelli musulmani), grazie ...
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Scrittore peruviano (Lima 1886 - Parigi 1959). Risiedette a lungo a Parigi dove diresse la Revista de América. Le sue lunghe assenze dalla terra d'origine non lo allontanarono dai temi e dalla cultura [...] della sua attività è quello dedicato alla critica e alla divulgazione della letteratura del suo paese: Del Romanticismo al modernismo: prosistas y poetas peruanos (1910), Literatura peruana, 1535-1914 (1914), Semblanzas de América (1919), ecc. ...
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È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] Francia, in modo particolare nel volume di A. Loisy, L'évangile et l'Église (Parigi 1902) e fu assunta in pieno dal modernismo.
Bibl.: E. Dublanchy, Église, in Dict. de théol. cathol, IV, II, 2108-2224; id., in Dict. apologétique de la foi cathol., I ...
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PASCOAES, Teixeira de (pseud. di Joaquim Pereira Teixeira de Vasconcelos)
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e prosatore portoghese, nato a Gatão, Amarantes, il 2 novembre 1877, morto ivi il 14 dicembre 1952; [...] l'iniziatore e allo stesso tempo il maggior poeta del "saudosismo" che s'inserisce fra il simbolismo e il modernismo (v. portogallo: Letteratura, in quest'Appendice). Le preoccupazioni di teorica estetica (Arte de ser português, 1915, ecc.) ispirate ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....