POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] equiparare la postmodernità a un generico anything goes. Il lavoro di molti artisti attuali non interrompe l'opera di autoanalisi dell'arte moderna: la realizza in un altro modo e in un altro contesto, in un ''dopo'' che non è né un ritorno all ...
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Architetto spagnolo (Cáseda, Navarra, 1918 - ivi 2000). Compiuti gli studi prima alla Escuela tecnica superior de arquitectura di Caseda, Navarra, (ETSAM), poi presso il Colegio de Cataluña y Baleares [...] a partire dal 1957, divenendone rettore nel 1981. Nelle sue opere è sintetizzato il percorso eterogeneo di assimilazione del modernismo dell'architettura spagnola, annoverando tra i suoi riferimenti il razionalismo di Le Corbusier e di Mies van der ...
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GRAÇA ARANHA, José Pereira da
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore brasiliano, nato a São Luiz de Maranhão nel 1868, morto a Rio de Janeiro nel 1930.
Cominciò con un romanzo, Chanaan (Rio de Janeiro [...] ), dove è espressa la fondamentale aspirazione del G. A a un'assoluta libertà individuale. Schieratosi tra le file del "modernismo" ed esercitando una grande influenza sulla cultura brasiliana (vedi Esthética da vida, 1921, e i discorsi raccolti in O ...
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HÜGEL, Friedrich von
Figlio dell'ambasciatore austriaco alla corte di Toscana e di madre scozzese, nacque a Firenze, il 5 maggio 1852. Le vicende della sua educazione, formatasi tra Bruxelles, Vienna, [...] da G. Bickell, il suo spirito fu sotto la diretta influenza di H. Newmann. Ciò che lo separò nettamente dal modernismo fu la sua ferma convinzione dell'assoluta trascendenza di Dio, e della rivelazione, la quale come fatto religioso assolutamente ...
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Solstad, Dag
Solstad, Dag. – Scrittore, giornalista e drammaturgo norvegese (n. Sandefjord 1941). La sua narrativa, nata nell'alveo della contestazione giovanile degli anni Sessanta, è permeata da [...] e superficiale di un onnipervasivo welfare-state. Analisi che attraversa le diverse fasi del metamorfico stile dell'autore: dal modernismo enragé di Spiraler (Spirali, 1965) e Irr! Grønt! (Verderame! Verde!, 1969), al realismo di Arild Asnes (1970) e ...
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Sacerdote dei missionarî del Sacro Cuore (Ravenna 1860 - Roma 1926), per incarico di Leone XIII soggiornò e svolse diverse missioni in Siria e a Costantinopoli; fu poi missionario in Nuova Guinea e, dopo [...] orientali e delle moderne, esercitò vivo influsso soprattutto negli ambienti laici. Lasciata la cattedra perché accusato di modernismo, fu (1911) nell'America Meridionale per riferire alla Santa Sede sulle inumane condizioni di vita degli indigeni ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] del tempo e la necessaria distinzione fra ciò che era vivo e ciò che era morto nella Chiesa nel suo rapporto con la modernità. In questo senso si esprimeva l’articolo che apriva l’annata 1901, Alba d’un secolo, in cui Murri sottolineava la positività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le sfide poste dalla modernità e dai processi di secolarizzazione in atto nelle società [...] tra Chiesa e società nel primo Novecento. Un confronto che assume sempre più spesso i toni della sfida tra la modernità in tutti i suoi aspetti, primo fra tutti la crescente laicizzazione delle mentalità e dei comportamenti, e i vertici istituzionali ...
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Biblista francese (Bourg-en-Bresse 1855 - St. Maximin, Var, 1938), entrato (1879) tra i domenicani, sacerdote (dal 1883), organizzò (dal 1890) la École pratique d'études bibliques a Gerusalemme dove restò [...] e articoli, spingendosi nella critica biblica fino all'estremo limite approvato dalla Chiesa, tanto da essere sospettato di modernismo. Partendo da studî sull'Antico Testamento, passò a quelli sul Nuovo, non trascurando le indagini sull'ambiente ...
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Progettare oggi
Kengo Kuma
Architettura industriale e architettura agricola
Sono sempre stato molto interessato al rapporto tra architettura e società; più che rapporto si potrebbe definire sguardo, [...] via.
Nonostante tutto, Le Corbusier (pseud. di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, 1887-1965), il principale esponente del modernismo francese, sostenne la necessità di staccare l’architettura dalla terra e sollevarla fino al cielo, utilizzando una serie ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....