Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] nei primi secoli dopo l’avvio del secondo millennio. La crociata, malgrado alcuni tratti importanti la accomunino ad altri modelli di guerre in nome di Dio avvenute nel passato e persino nel presente, va essenzialmente compresa in una relazione del ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] paganisme dans l’Empire romain du règne de Constantin à celui de Justinien, Paris 1990; F. Gahbauer, Die Pentarchietheorie. Ein Modell der Kirchenleitung von den Anfängen bis zur Gegenwart, Frankfurt a.M. 1993; M. Maas, John Lydus and the Roman Past ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] il prototipo dello Stato-nazione moderno. Tendenze anarchiche ben individuabili riemersero durante la Rivoluzione francese, quando il modello dello Stato moderno fu perfezionato con l'introduzione da parte dei giacobini del governo di un solo partito ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] dei casi e delle corti abilitate per la sentenza capitale, la posizione non ‘pro-attiva’ dell’India, il ruolo di modello culturale esercitato dal Sudafrica e il passaggio nell’area senza pena di morte della Russia.
Quando all’inizio del 2007 il ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] parte di una catena di testimoni il cui ultimo anello è lo stesso profeta Maometto. Ci si ricollega direttamente a un modello astratto di combattente sulla via di Dio, così come definito dal Corano, ripristinando – con un salto astorico notevole – il ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] conseguenze. Federico II trovò senz'altro nei suoi predecessori della casa di Franconia, o nei suoi antenati svevi, grandi modelli di resistenza al Papato, come Enrico IV e Federico Barbarossa, e nei teorici e giuristi imperiali argomenti pronti per ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] domina ormai incontrastato il latino, rispetto sia al greco sia al messapico, che in Apulia sembra essere stato più legato al modello della più recente koinè greca, sì da essere definito “apulo” dai linguisti. Intorno alla metà del I sec. a.C. si ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] sempre di più l'una con l'altra. Il problema reale dell'organizzazione interna dei partito fu risolto dal B. secondo un modello, che è stato definito di "bolscevizzazione" del partito socialista (Merli, pp. 43 ss.), centrato com'era da un lato su di ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] sono i personaggi negativi, ben saldi nell'intento di raggiungere il potere senza badare ai mezzi. C'è un solo e vero modello: Ruggero II, il re assente da questa Historia perché già morto ma che, pure, la condiziona fin dall'inizio, da quelle prime ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] in una visione generale, quella monarchico-federalistica, che è tipica del moderatismo borghese dell'epoca.
Il suo modello, significativamente, non è Rousseau, la cui esaltazione della volontà generale può "alienare la libertà, l'indipendenza, la ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...