Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] Stato della Chiesa, mentre fa dell’imperatore cristiano colui che per primo riconobbe la divinità di tale prerogativa e fu modello per i re e gli imperatori successivi. La filologia, nelle sue mani, diventa ancilla al servizio di un progetto più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] la scossa elettrica per mezzo dello strofinamento di una palla di vetro o le procedure con cui elettrizzare un gatto. Il modello per questo genere di libri è costituito dai brillanti Entretiens sur la pluralité des mondes di Bernard Le Bovier de ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...]
In tempi recenti si è suggerito che un sistema di produzione di tipo artigianale potrebbe rappresentare un'alternativa al modello di sviluppo basato sulla produzione standardizzata di massa, su cui sono fondate le economie capitalistiche (v. Piore e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] , impilati e dotati di uno o più fori in cui s'introduceva un filo che teneva insieme i fogli. Prendendo a modello questi libri, che erano regolarmente importati dall'India o dall'Asia centrale per essere tradotti, s'iniziò a piegare a intervalli ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] dal Melzi era una conseguenza del tipo di lavoro che il C. andava realizzando: l'economia politica, secondo il modello culturale "illuminista" accolto dallo stesso vicepresidente, costituiva, per usare le parole del C., "il modo di fare prosperare le ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] evoca la tradizione della celebre visione nell’imminenza della battaglia di ponte Milvio. In un secondo momento si afferma il modello di Costantino e di Elena con la corona ornata da prependulia, in abiti imperiali riccamente decorati, ai due lati di ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] eroico-religioso in esametri in dieci libri sulla vita del santo, di evidente imitazione virgiliana e riconducibile al modello di poesia sacra classicheggiante rappresentato dal celebre De partu Virginis di I. Sannazaro. Il Conradis è parte della ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] anche il titolo principesco. Se il C. sia stato veramente, nei modi tenuti nel governo dei suoi possedimenti feudali, quel modello di giustizia, di generosità e di saggezza cui si riferisce la dedica del secondo volume del De vassallorum gravaminibus ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] nel 5°Comizio agrario). Infine, negli stessi anni la Società economica teramana promuoveva la istituzione di un podere modello sperimentale sul tipo di quello realizzato a Meleto in Toscana dal marchese Cosimo Ridolfi. Rivolta al governo napoletano ...
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CLARETTA, Gaudenzio
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 21 nov. 1835 da Fedele e Paolina Spanna. Poiché per tradizione familiare i Claretta da antica data ricoprivano cariche giudiziarie ed amministrative, [...] teorico del dibattito storico, trovavano collocazione uomini come L. Cibrario, F. Sclopis, F.A. Duboin; essi alla adesione al modello riformistico-moderato piemontese univano una profonda cultura giuridica e la ricerca erudita. Il C. di tale clima fu ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...