Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dei salesiani di don Bosco, le cui costituzioni furono approvate nel 1869 e che si diffusero rapidamente con il loro modello educativo positivo e aperto nei confronti dei giovani delle classi popolari) oppure a una società a norma di diritto civile ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] importanza data al proselitismo, che comporta il contatto costante con e l'assimilazione di persone non convertite e non socializzate ai modelli della setta, che risulta quindi più esposta di altre alle influenze del mondo.
Se è vero che non tutte le ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] , II, cit., p. 216.
84 La definizione è di G. Miccoli, “Vescovo e re del suo popolo”. La figura del prete curato tra modello tridentino e risposta controrivoluzionaria, in St.It. Annali, cit. IX, pp. 881-928, in partic. p. 901.
85 Cfr. P. Sforza ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] , il giovane Angelo Roncalli, che fu suo segretario nella diocesi bergamasca e suo primo biografo e lo ebbe sempre come modello di vescovo14.
La visita pastorale condusse presto Radini a rivedere la sua prima immagine di Bergamo, come di una comunità ...
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Predicatore (Hyères 1663 - Clermont 1742), della congregazione dell'Oratorio. Insegnò nei collegi di Pésenas e di Montbrison e diresse il seminario diocesano di St.-Magloire, a Parigi. Ebbe fama di predicatore [...] il suo stile, pur non giungendo alla concisa elevatezza di un Bossuet e di un Bourdaloue, richiama alla mente il modello di Fénelon e di Racine. Consacrato vescovo di Clermont nel 1718, svolse a Parigi efficace attività di negoziatore per pacificare ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] sottopone quest'analisi della letteratura ebraica a vaglio critico, ci si accorge che la convergenza degli studiosi moderni riguarda più il modello e il metodo che non punti concreti. E se poi si soppesano gli argomenti addotti a favore di una simile ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] la sua italianità e la sua cultura universalista avrebbe potuto attingere alle sperimentazioni del secolo precedente (secondo il modello del Pime) ma alla ricerca di nuovi elementi e terreni di maturazione pastorale finalizzati a consolidare i legami ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] un mandato, «senza per questo togliere ai laici la necessaria libertà d’azione». Il documento segnò di fatto la fine del modello voluto da Pio XI.
La rassicurazione di Paolo VI, in un discorso del 7 dicembre 1963 alla giunta centrale («Siete al ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] denominazione barbarica").
Nel delineare i requisiti che deve possedere la filosofia per essere tale, Husserl si rifà strettamente al modello greco, essendo stati i Greci gli unici a suo dire ad aver saputo sviluppare una pura teoria. La filosofia ...
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Divinità femminile della mitologia giapponese. Ha una posizione centrale nella riapparizione di Amaterasu Ōmikami (➔), il cui ritiro aveva sprofondato il mondo nelle tenebre. Il riso suscitato negli dei, [...] dove Amaterasu si teneva chiusa, dalla danza orgiastica di U. spinge Amaterasu ad affacciarsi e a porre fine al suo disastroso isolamento. Per questa sua impresa coreica U. è anche il modello divino delle sarume, le danzatrici del culto shintoista. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...