GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] , "di portar \ una balanza en son corage". L'omaggio finale al trovatore di Goito è quindi anche un omaggio a un modello letterario prestigioso. Il sirventese va datato dopo il 6 genn. 1266, giorno in cui fu incoronato Carlo d'Angiò re di Sicilia ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] anche differenti non sono più sinonimi di superficialità d'ispirazione o di adeguamento piattamente automatico e passivo al modello dominante a Parigi come a Firenze, ma postulano decisamente una precisa opzione "di genere".
Più vicina alla stagione ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] - sono caratterizzati dalla rappresentazione della vita quotidiana. Come soggetti per le sue commedie, che risentono del modello cinquecentesco, non senza qualche influenza di Molière e del teatro gesuitico spagnolo, il M. scelse infatti avvenimenti ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] commedie in prosa, in massima parte di carattere popolare, bisogna riconoscergli il merito di aver saputo superare il modello della commedia dell'arte non solo perché - nelle sue commedie - manca ogni improvvisazione (anche quelle per maschere sono ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] Ritmo Laurenziano come esempio di poesia giullaresca e popolare per inserirlo in un più ampio contesto in cui agiscono modelli latini e riecheggiamenti della letteratura colta d'Oltralpe.
La prospettiva di ricerca sin qui assunta dal C., incentrata ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] G. Pascoli, "Il Convito" e "Il Marzocco", in Belfagor, 31 luglio 1961, pp. 432-440; S. Gentili, Trionfo e crisi del modello dannunziano, I, Alle origini del "Marzocco", Firenze 1981, ad ind.; G. Nava, La presenza di Pascoli e D'Annunzio nel "Marzocco ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] , soprattutto la scioltezza di un eloquio che alle volte richiama alla mente la migliore produzione greca e latina, modello indiscutibile, e spesso anche facilmente esibito, dei carmi del Giustolo.
Fonti e Bibl.: F. Lancellotti, Poesie italiane e ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] stessa Libra) la critica abbia indicato nel Didimo Chierico foscoliano e nel FilippoOttonieri del Leopardi i probabili modelli di riferimento.
Nonostante i "limiti libreschi" del racconto, il giovane autore ricevette l'attenzione e l'incoraggiamento ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] carattere romano appositamente inciso da Francesco Griffo e destinato a prendere in seguito il nome di Bembo. Prese a modello, perfezionandolo, il tondo ideato da Nicholas Jenson, tenendo conto degli studi del tempo sulle proporzioni, e divenne un ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] 'errore del canone dell'imitazione ribadito dall'Arcadia, per il quale veniva a porsi dinanzi a un autore un modello prefissato di bello scrivere desunto dagli antichi e particolarmente dal Boccaccio, con effetti inevitabili di forzatura e dissonanza ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...