BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] della sua maggior consuetudine col tedesco Konrad Celtis, che, stabilitosi a Cracovia, vi fondava la "sodalitas Vistulana", sul modello delle accademie del tempo.
Nel giugno 1492 venne a mancare Casimiro Jagellone, e il B., esposto agli attacchi dell ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] culturale si precisavano in una sempre meno velata adesione alla filosofia dei lumi: Voltaire soprattutto si impose come un modello da difendere ed esaltare, mentre più ampia e articolata diventava l'influenza del mondo culturale europeo e più ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] nella soverchia passività a certi risvolti favolosi delle fonti. Assai più medievale di Petrarca è il D., anche nello stile, modellato su quello di Valerio Massimo con l'oltranzismo di chi non ne possiede uno proprio (salvo abusare di iperboliche ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] egli intese anche cimentarsi in una integrale imitazione petrarchesca, che prevede il doppio impegno verso il poema in terzine modellato sui Trionfi e la raccolta in forma di canzoniere di liriche composte alla spicciolata lungo il corso degli anni ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] linguistico non riesce ad andare oltre la contaminazione del dialetto napoletano con latinismi presi di peso dal suo modello e con forme e vocaboli letterari.
Maggiore impegno ed originalità il D. dispiegò nella traduzione delle favole, sforzandosi ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] insuperati il garbo e l'eleganza della scrittura imitata, non possono essere lesinate lodi al D. che seppe fare del modello gozziano una traduzione e una ripetizione assai personali e dignitose. I Sermoni, più di venti e dagli argomenti vari e ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] cura di Girolamo Bossi.
Le lettere del G. sono tutte prive di indicazione di provenienza e data; sono divise per "capi", forse sul modello della raccolta del Guazzo (di cui il G. curò l'edizione torinese del 1591; cfr. Ferrero, p. 359), e documentano ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] ), si oppose alle conclusioni della relazione manzoniana, contrapponendo alla proposta del fiorentino dell'uso vivo come modello per la lingua nazionale, un'azione di formazione e crescita linguistico-culturale incentrata sulla promozione/diffusione ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] il mondo antico. Per questi caratteri non è difficile individuare gli ascendenti del libro del D., in particolare, accanto ai modelli classici delle Noctes Atticae di Gellio e dei Saturnalia di Macrobio, le opere che in area umanistica erano nate da ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] che, promulgata nel 1599, sarebbe rimasta immutata per più di due secoli come legge per i collegi dell'Ordine e modello di formazione per generazioni: lo stesso A. rimanda ai gesuiti per le particolari applicazioni delle sue linee pedagogiche avendo ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...