FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] venne da un lato sviluppata la produzione in serie delle lavatrici con il lancio della Automatic 5, della Superautomatic e di altri modelli (con un ritmo di due-tre all'anno e con una produzione giornaliera ormai vicina alle 2.500 unità); dall'altro ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] Sapienza. L'anno seguente si assunse l'incarico di eseguire il pavimento della chiesa di S. Ivo, sempre alla Sapienza, realizzato sul modello di quello della chiesa di S. Urbano (Roca De Amicis, p. 97 n. 27), e compare in un ordine di pagamento per ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] 2.500.000.000 nel dicembre 1950.
Superata la fase della ricostruzione, negli anni Cinquanta prevaleva ancora una volta il modello Valletta (che figurò per molti anni nel consiglio d'amministrazione dell'azienda); e la Riv si affermava come una delle ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] superamento di quella visione generalista e non professionalizzante evocata e difesa da gran parte del mondo accademico. Il modello era per molti aspetti quello americano: «Al giorno d’oggi, per avere successo negli affari, un diploma universitario ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] , il cui centro propulsore rimaneva Ancona, ma le cui propaggini si estendevano ormai in parecchie regioni d'Italia.
Il modello aziendale cui diede forma l'A. (presidente o amministratore unico di tutte le aziende che facevano capo al gruppo ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] (secoli XVI-XIX), a cura di I. Birocchi - A. Mattone, Roma 2006, pp. 373 s.; E. Spagnesi, G. P. e il modello ideale d’un trattato di giurisprudenza, in Sapere accademico e pratica legale fra Antico Regime ed unificazione nazionale, a cura di V ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] di p. politico non si basano sui rapporti socioeconomici, ma su differenti principi di legittimazione. Egli individua tre modelli di p. politico, ai quali corrispondono tre diversi tipi di apparato amministrativo. Il p. tradizionale, tipico delle ...
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Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] un b. di previsione redatto in termini di competenza e di cassa, cui è allegato un b. pluriennale regionale sul modello di quello statale. In attuazione della politica di decentramento della finanza pubblica, la l. 208/25 giugno 1999 ha delegato ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] Il secondo caso di uso del termine organizzazione è quello che lo vede, nelle prospettive microsociologiche, come modello di interazioni strumentalmente finalizzate al conseguimento di uno scopo.
L’organizzazione, secondo l’approccio dello scientific ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] storici e a Venezia in particolar modo.
Bibl.: B. Anastasia, E. Rullani, La nuova periferia industriale. Saggio sul modello veneto, Venezia 1982; G. Brunetta, Veneto, in M.L. Gentileschi, R. Simoncelli, Rientro degli emigrati e territorio, Napoli ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...