Economia
Coefficiente che moltiplicato per l’aumento (o la diminuzione) iniziale di un fenomeno (per es. gli investimenti), dà la misura dell’aumento (o diminuzione) di altro fenomeno alla produzione del [...] i depositi) ed è pari a (1+c)/(c+r ), dove c è il rapporto tra circolante e deposito.
Nei modelli econometrici (➔ modello), il m. è definito come la variazione di una variabile endogena conseguente a una variazione unitaria di una variabile esogena ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] di verità e falsità; le antinomie di Richard e di Berry ai concetti di definizione e di numerabile; quello di Skolem al concetto di modello e di numerabile. Sono questi i p. dei quali bisogna dare una spiegazione. F.P. Ramsey, nel 1926, riprendendo l ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] tutta l'America latina. Il generale Alvarado ribadì tuttavia (28 luglio) che la rivoluzione peruviana non s'ispirava ad alcun modello marxista, e che la sua politica aveva una sola meta: il progresso socio-economico del Perù.
L'impetuoso riformismo ...
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PIANO ECONOMICO
Giuseppe Ugo PAPI
Ugo SACCHETTI
Anna DEL BUTTERO
. L'esigenza di un piano è inscindibile da ogni azione umana che affronti il futuro, qualunque sia il regime economico realizzato, [...] fini, la diversità delle situazioni concrete e la diversità degl'indirizzi di politica economica, è difficile ricondurre a un modello unico tutti i piani formulati nel periodo in parola, ed è possibile soltanto procedere per raggruppamenti, basati su ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] r. − quella, per la precisione, che ha come punto di riferimento essenziale la condizione di sviluppo equilibrato definita dal modello di crescita di Harrod-Domar, e che implica il rispetto della condizione di un aumento del salario reale allo stesso ...
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'
(v. cecoslovacchia, IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
La R. C. è uno dei due Stati sovrani (l'altro è la Slovacchia), nati il 1° gennaio 1993 dalla [...] (aumento del deficit della bilancia commerciale e deficit del bilancio statale), che contribuirono a determinare la crisi del modello di trasformazione dell'economia promosso dal governo Klaus. Inoltre, la riforma del sistema di sicurezza sociale e ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] , causa di altrettanto violente rarefazioni, che hanno caratterizzato, come si è detto, la fase della crescita agglomerativa.
Il modello insediativo diffuso, tipico delle r. dell'Italia 'di mezzo' (Nord-Est e Centro), sembrerebbe contenere in sé i ...
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PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
Dante Cosi
(v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952; previdenza e sicurezza sociale, App. II, II, p. 608; III, II, p. 483; IV, III, p. 50)
La crisi del sistema [...] Rey, Progetto finalizzato CNR su organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione, Bologna 1990; INPS, Il nuovo modello previsionale INPS per le pensioni. Caratteristiche generali e risultati di sintesi della proiezione al 2010 del Fondo ...
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GHANA
Carlo GIGLIO
Eliseo BONETTI
Florio GRADI
. Stato indipendente nell'Africa occidentale e membro del Commonwealth, sorto il 6 marzo 1957 in forza di una legge del parlamento britannico (7 febbraio [...] della Repubblica e da un'Assemblea di 104 membri eletti a suffragio universale con ballottaggio segreto, che funziona sul modello del parlamento britannico. La lingua ufficiale è l'inglese, ma si parlano oltre 50 differenti lingue o dialetti.
Il ...
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SCALA MOBILE
Ester Capuzzo
Con il termine s.m. viene indicato il sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti. La s.m. si modifica con il variare dell'indice del [...] coordinati e diretti da V. Panuccio, Milano 1986, pp. 421 ss.; M. Roccella, I salari, Bologna 1986; I.F. Mariani, Il modello 1986 di scala mobile dei salari nei primi commenti degli esperti, in Rassegna di statistica del lavoro, 3-4 (1986), pp. 25 ss ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...