Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] rispetto a quanto non faccia nel commento. Non stupisce, quindi, che non dedichi grande spazio – seguendo in ciò i modelli dell’Anonimo Valesiano e Lattanzio – alla gioventù e alla carriera militare di Costantino prima della presa del potere a York ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] , 49 (1975), pp. 83-122. La posizione poligenetica è oggi messa in discussione in seguito alla scoperta di intensissimi scambi e modelli di vita cristiana comuni tra le diverse comunità anabattiste.
9 Su questo gruppo si vedano gli studi recenti di W ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] IV, Carlo IV (1316-1378); egli scelse questa città come sua principale residenza, sede di una corte che si richiamava al modello definito da Carlo Magno ad Aquisgrana e a quello della corte francese presso la quale l'imperatore era vissuto per sette ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dai riformatori e dagli umanisti del XVI secolo e che anche la Chiesa della Controriforma finì con il prendere a modello. Si tenga poi presente che già Origene, intorno alla metà del III secolo, interloquisce nelle sue omelie con uditori cristiani ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] .
La prevalenza di gruppi egemoni dotati di una notevole forza economica permise d’altro canto l’assorbimento di modelli culturali propri della “città” greca, organismo socio-politico che si proietta fisicamente nello spazio civico. Un riflesso di ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] migratorie risalenti fino a 30.000 anni fa, come sembra suggeriscano tanto la morfologia ossea della bocca quanto i modelli linguistici che individuano il periodo in cui i vari linguaggi si separarono dalle lingue madri. La dispersione adattativa (la ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] , come ebbe a dichiarare, l'esempio milanese e quello di Catania (a cui peraltro guardarono molti Fasci siciliani), era "sul modello della Camera del lavoro di Parigi che a Palermo procurai di foggiare il Fascio, diviso per sezioni d'arti e mestieri ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] il programma antiquario, senza però che siano per noi chiari i contenuti e le modalità.
Palatino è autore della raccolta di modelli calligrafici più nota e stampata di ogni tempo. La prima edizione del Libro nuovo d'imparare a scrivere tutte sorte ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] innalzati questi ultimi dal suo immediato predecessore Clemente VIII, furono il suo punto di riferimento costante, il modello secondo il quale venne forgiando le fortune del nipote. Infatti, appena eletto, Paolo V cominciò con sollecitudine ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] i Medici; il 13 apr. 1468 l'A. tenne nell'oratorio di quest'ultima una predica sull'Eucarestia che venne presa a modello per altre simili.
Lena volle per i figli l'insegnamento di Iacopo Ammannati, che diede loro lezioni dapprima in casa di Angelo ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...