RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] -bene, che è alla base dei dualismi religiosi. Quando Schmidt è risalito, attraverso la sintesi dei dati etnologici, a questo modello monoteistico primordiale, si pone per lui il problema della stessa genesi dell'idea di Dio, e accoglie l'ipotesi di ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] raggiungimento di quell'unità spirituale e organizzativa su cui agli inizi aveva pesato negativamente l'assenza di una figura-modello interna all'Ordine, ruolo più tardi ricoperto da Nicola da Tolentino (m. nel 1305), esaltato nel ciclo pittorico del ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] realizzarsi di colpo. E se a partire dal regno di Pio IV - se non addirittura da quello di Paolo IV - il modello fortemente mondanizzato del papato rinascimentale era tramontato e se più o meno dallo stesso torno di anni si andò affermando la nuova ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 1987). Per la gran parte si tratta cioè di c. cristiane dissimulatae o di segnale debole, insieme figure della c. di modello cosmologico arcaico e/o della c. σύμβολον cristiano; nella cui ambiguità formale è da rilevare una testimonianza forte della ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] introduzione a H.C. Peyer, Città e santi patroni nell’Italia medievale, Firenze 1998 (ed. orig. Zürich 1955); I santi patroni. Modelli di santità, culti e patronati in Occidente, a cura di C. Leonardi, A. Degl’innocenti, Roma 1999.
7 Cfr. San Gennaro ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] fonti per lo studioso del p. oggi, prima di tutto bisogna considerare le vite dei santi, che sono spesso costruite secondo il modello del viaggio, del p., della ricerca del divino che si ritrova attraverso un percorso, una strada, una via che è anche ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] 'astronomo al-Farğānī del IX secolo), data la distanza assoluta del corpo celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, si possono calcolare le distanze assolute e le dimensioni di tutti i corpi celesti. C. le elenca sia in raggi ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] problema dei rapporti tra società e Stato si registravano all’interno del mondo cattolico disparità di vedute tra il modello democratico prospettato dal popolarismo e quello del personalismo; disparità che in buona parte (ma non tutte) si sciolsero ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] dello zio Carlo (che, primogenito, aveva ceduto i propri diritti feudali al fratello Giulio per farsi teatino), propostogli come modello dalla profonda fede cristiana della famiglia e dal rigido codice d'onore che, anche a causa della recente ascesa ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] iis, quae Narius de Nobilio nostro prodidit in ejus vita" (ibid., p. 85; e cfr. p. 29). La scollatura tra la realtà e il modello che si è voluto tramandare (e non certo solo nella Vita del Naro) è evidente. C'è da chiedersi a questo punto quanto ci ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...