LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] il pensiero politico del L. almeno fino al 1685, fondato su una concezione assolutistica del potere del principe, modellata sull'esempio della monarchia francese. Ancora di natura satirica sono infine le pubblicazioni antipapali, gli scritti e le ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Il commento landiniano, che seguiva il modello tradizionale che affiancava interpretazione letterale e le Commentaire de C. L., in Scritture di scritture. Testi, generi, modelli nel Rinascimento, a cura di G. Mazzacurati - M. Plaisance, Roma 1987 ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] , Sallustio e Livio, l'apocrifa corrispondenza fra Seneca e s. Paolo, Boezio e Marziano Capella, Pier Della Vigna ecc.) - modelli confermati attraverso l'analisi delle egloghe a Dante e al Mussato e degli scritti minori del D. - si aggiungono così ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] e di Marcolfa, distribuendo tutta la sciocchezza all'uno e tutta l'astuzia all'altra; qui, svincolato dal riferimento al modello, il C. costruisce una situazione omologa a quella del Bertoldo e ad essa complementare, facendo dei due protagonisti ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] , forse anche per calcolo politico, dava alle arti un appoggio straordinario, sia pure con i limiti della cieca imitazione dei modelli francesi e dell'assoluta preferenza per il teatro - penosa questa per il F. - il quale aveva sempre coltivato quel ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] . Vi sono anche intercalate satire di persone ed avvenimenti della vita quotidiana romana, e poesie erotiche; in tutte, il modello dei Carmina di Pio II è inequivocabile. Per molte poesie la comprensione è difficile poiché spesso non conosciamo gli ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] e del pensiero del Novecento e, con I sommersi e i salvati, ha lasciato in eredità alla cultura italiana un modello di scrittura saggistica di rara tensione morale e conoscitiva.
Prima della morte del L. era già stata progettata dall'editore ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] si caratterizza il pathos del racconto che invece, nella successiva, più famosa ripresa bandelliana (che fornì poi il modello alla tragedia shakespeariana) si appesantisce di pleonasmi descrittivi e di enfasi oratoria. Pur se il Di Francia (p ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] cui resta il dubbio se debbano identificarsi con alcune delle prolusiones in versi raccolte nelle Praefationes gymnasticae sul modello delle Sylvae di Poliziano. A ogni modo il manoscritto in questione potrebbe corrispondere a un codice menzionato in ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] , cc. 1-32; una copia più tarda nel Vat. lat., 3370, cc. 181-200) l'I. aveva assunto in toto il modello ciceroniano sia nella prospettiva di una teoria retorica unificante, sia nei termini di un'esemplarità pedagogica e politica disponibile a essere ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...