PINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
PINO, Giovan Battista. – Sono ignoti data e luogo di nascita, sebbene quest’ultimo possa essere collocato con buon margine di certezza a Benevento.
Restano molti [...] Nettesheim (1527), forse consultato nella traduzione di Lodovico Domenichi (Venezia 1547), ma sembra probabile anche l’influenza del modello aretiniano e delle opere di Franco. È verosimile che il Ragionamento vada incluso tra le fonti della Cabala ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] , non didascalica ma evocativa in senso musicale e pittorico; evidenzia la "funzione" leopardiana (Mito del Leopardi) come modello e guida moderna non solo per i rondisti; rinnova il "significato storico" della narrativa deleddiana nella zona di ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] di motivi ispiratori, dalla sola perizia tecnica, il C. agisce come un debole imitatore che accentua i difetti del modello marinesco. Anche quando l'opera letteraria sembra accennare ad un recupero più profondo e più valido (del Tasso, poniamo ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] , pubblicata nel 1541 da Giovanni Antonio Nicolini da Sabbio.
In terza rima e diviso in tre libri, il poemetto è modellato sulla Commedia dantesca: il primo libro descrive le prigioni di palazzo ducale (Inferno del mondo); il secondo illustra la ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] ne erano tanti nella letteratura popolare e non popolare di quegli anni, il D. si diverte a ridicolizzarlo, proponendo un modello di romanzo popolare più delicato, più credibile e, com e ovvio, cristianamente presente al proprio tempo. Il filodi un ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] di virtù vale per il C. non soltanto in sede di una pregiudiziale cernita di argomenti, ma in quanto ricorso a modelli diversi di sollecitazione letteraria, a "fonti" che il C. sceglie fra gli scrittori quattrocenteschi per le poesie d'amore e tra ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] complesso di una poesia che conferma le generali tendenze del gusto quattrocentesco per l'imitazione del Petrarca. Il modello del Tebaldeo si manifesta nel rapido strutturarsi di immagini accese, propense a risolversi in figure allegoriche (come nel ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] latini, ma soprattutto l'imitazione della Xandra del Landino (che ormai era diventata il libro d'uso e il modello preferito dei poeti d'amore della Firenze medicea) si facciano sentire prepotentemente sia nell'invenzione di motivi e situazioni ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] dai primi anni Trenta un lavoro di ricerca che lo avrebbe portato lungo quel decennio a riconoscere l’importanza del modello sovietico di scolarizzazione di massa e, più in generale, la rilevanza politica e teorica del nesso tra costruzione di un ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] 'indipendenza letteraria nazionale contro le influenze francesi e tedesche. L'ambiente fiorentino in cui crebbe e il grande modello di Manzoni lo portarono a restare estraneo a molta modernità contemporanea, ma anche a fuggire tutto un certo ciarpame ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...