CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] rischio di disperdere energie e capitali: prese in affitto la tenuta del Pantano Borghese (Roma) per trasformarla in orto modello, si cimentò nella esportazione di vini e olii in Giappone, impiantò uno stabilimento orticolo vicino Torino, utilizzò le ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] questione che riguardasse costoro, essendo di un'altra nazionalità.
Però non perde l'istintiva prevenzione per ciò che non assomigli ai modelli europei. Così, disprezza i cibi dei Birmani - "tutto fa per la lor bocca, sina i scorpioni e le serpi" - i ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] dei Paesaggi e boscarecce, eseguita su cartoni di F. Antoniani a partire dal 1743, quando viene consegnato a Francesco il primo modello, è destinata al piccolo appartamento del re a Torino (Schede Vesme, I, p. 35).
I panni tessuti sicuramente a basso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] gli economisti di fatto usano il contratto nei loro modelli, vediamo che normalmente l’idea di contratto che hanno infatti, la Riforma, nascendo anche da una reazione a un modello comunitario dove il mercato era troppo intrecciato con il regno della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] e i rischi che sono connessi alla diffusione della circolazione della cartamoneta. Vasco è contrario all’espansione di questo modello di moneta, perché essa è basata sulla fiducia. Il valore della cartamoneta è ancorato solo all’opinione pubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] , 2002, p. 462). Ciò ha poco da dire agli economisti, se la loro disciplina è composta da teoremi e modelli su valore, distribuzione e crescita; appare al contrario di significativo rilievo, per le riflessioni sulla scienza economica e sull’economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] due fonti: la Summa theologiae di Alessandro di Hales, scritta su incarico di papa Innocenzo IV, perché costituisse un modello di studio e di insegnamento per tutti all’Università di Parigi, e il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] a cui Fortunato si rivolge sono pochi ma, per la sua esperienza, significativi: il fratello Ernesto e la sua azienda modello in Basilicata (Calice 1982; Sacco, in Giustino Fortunato, 1984, p. 83) e il deputato di Cerignola Giuseppe Pavoncelli (1836 ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] solo formali e fu dotato di un capitale irrisorio (2.500.000 di lire).
La creatura del D., elaborata sul modello tedesco, trovò tiepidi sostenitori negli ambienti stessi del CGE: il Consiglio dell'emigrazione si divise nel giudizio sul nuovo ente ed ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] agraria di Gioia dal Colle, pubbl. in La Riforma Sociale, XXXIII [1922], pp. 386-98) a misurare il proprio modello di liberismo agrario a livello concreto di strutture produttive investite dalla crisi come quelle della parte meridionale dell'Alta ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...