LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] pittorici di notevole impegno.
Convinta fu la sua adesione alla più tipica religiosità fiorentina, venata di ascetismo e di misticismo, ma profondamente improntata allo spirito di carità dei suoi santi più grandi. Fra il suo impegno cristiano e le ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] di rime, pubblicato a Modena nel 1906),ma ancor più in quella propensione a una sorta di lirismo e quasi di misticismo estetico che, quasi a compenare l'oggettivismo naturalistico della disciplina erudita, accompagnò pur negli anni più maturi la sua ...
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FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] sia la loro condizione sociale, ma la sua statura emerge soprattutto nei cicli a fresco di soggetto sacro, per il misticismo alto e sereno di cui sono pervasi e per la spontanea ricerca di una realtà pura e perciò lontana, indubbiamente gli ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] -58), da cui B. Croce (che per il M. non nutrì mai soverchia stima) trasse spunto per polemizzare contro il misticismo dei gentiliani palermitani.
In tale sede il M., in realtà, difendeva il concetto gentiliano di libertà incondizionata contro quello ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] e rettore di diversi collegi (Amelia, Perugia e Firenze dal 1570 al 1575), anche se per brevi periodi. Portato al misticismo e al visionarismo dichiarò di avere avuto, a Firenze già prima del 7 ott. 1571, visioni e rivelazioni relative alla vittoria ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e lo guida per i due terzi del suo viaggio oltremondano. Né l'A. abbandona nel poema la filosofia scolastica per la mistica: perfino facendo a s. Pietro la sua professione di fede, egli non rinunzia alle "prove fisice e metafisice" dell'esistenza di ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] patria, XVIII (1911), pp. 396-412; L. Tonelli,Beato Giovanni Colombini, Torino 1921, pp. 103-113; G. M. Monti, prefaz. a Laude mistiche del B. da Siena, Lanciano 1925; L. Volpicelli, Il B. da Siena, in Giorn. di politica e di lett., IV(1928), pp. 865 ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] , che le correnti gioachimite ed il movimento francescano di riforma avevano contribuito a formare; ondata di misticismo in cui l'attesa di avvenimenti destinati a purificare e a rivoluzionare la vita della Chiesa rispondeva al bisogno, profondamente ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] , non tanto espressione di debole sincretismo, quanto costante rifiuto di ogni estremismo, che gli faceva preferire il sereno misticismo di Valdés ai rigori di Calvino ed il tentativo di mediazione della cultura umanistica col vecchio mondo della ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] normalmente in volgare: il D. conosceva anche il provenzale e, un poco, il tedesco.
Il cosiddetto "influsso" del D. sui mistici tedeschi è affermato da tutti gli studiosi, senza che però il problema sia stato esaminato a fondo. Certo il D. ebbe ...
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misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...
mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...