Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, era già conosciuto ad Atene prima della guerra del Peloponneso. Plinio nomina M. insieme con Policleto e Pitagora nella 90a olimpiade (420-416 a. C.) e lo dice allievo, come Policleto e Fidia, di ...
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Nome di due membri della famiglia degli Ortagoridi che signoreggiò in Sicione nei secc. 7º-6º a. C. Il primo di essi non pare fosse tiranno e gli si attribuiva una vittoria olimpica nel 648 a. C.; il secondo, predecessore di Clistene nella signoria, dovette regnare sullo scorcio del sec. 7º a. C ...
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Scultore attivo intorno al 200 a. C., di cui rimane una firma a Pergamo dove lavorò ai gruppi degli Attalidi. A lui si attribuisce la statua, nota in più copie, della Vecchia ebbra che stringe il vaso al petto, seduta a terra, opera di un ritmo complesso e di un modellato veristico, che Plinio ricorda esistente a Smirne e molto celebrata ...
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Storico greco del sec. 3º a. C. Sua opera principale era una storia della prima guerra messenica (Μεσσηνιακά) di nessuna attendibilità storica e di colorito fortemente retorico: conosciamo la sua trattazione dal riassunto che ne fa Pausania nel 4º libro della sua Periegesi, dedicato alla Messenia ...
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DELLA PORTA, Teodoro (Mirone Teodoro)
Carrol Brentano
Quarto figlio dello scultore Guglielmo, nacque a Roma il 24 marzo 1567 (Gramberg, 1964, p. 19). La madre, Panfilia Guazzaroni, ebbe da Guglielmo, [...] , fratello maggiore del D., vivente nel 1558 e morto prima del 1577, dal quale il D. prese probabilmente il nome di Mirone Teodoro con cui è indicato nel suo atto di morte (ibid.). Al momento della morte di Guglielmo, nel gennaio 1577, nella sua ...
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Scultore argivo, maestro di Fidia, Mirone e Policleto. Poiché le fonti ricordano opere databili dal 520 al 450 a. C., alcuni studiosi hanno pensato a due scultori omonimi. Fra le opere più antiche, erano [...] due statue di atleti e una quadriga a Olimpia, e una Musa. A Delfi era un gruppo di donne messapiche e cavalli, dono dei Tarentini; a Egio due statue di Zeus e di Eracle fanciulli; nel demo di Melite ad ...
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Scultore ateniese (fine del 2º sec. a. C.), figlio di Mirone e padre di Eutichide; fu attivo a Delo, ove se ne hanno nove firme, su basi che portavano statue dedicatorie. ...
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Scultore greco (seconda metà del sec. 5º a. C.), figlio e allievo di Mirone da Eleutere; visse forse ad Atene; nessuna delle opere ricordate dalle fonti è stata identificata con sicurezza. Nel Pritaneo [...] era la statua di Autolico, vincitore del pancrazio nelle Panatenee del 422 a. C.; dinanzi ai Propilei si sono trovate due basi firmate che sostenevano figure equestri donate da cavalieri; inoltre sull'Acropoli ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] l'Accademia di belle arti e la scuola libera del nudo, e dove strinse amicizia con G. Severini.
Nel 1906 si trasferì a Parigi, spinto dall'interesse per le nuove tendenze artistiche che si sviluppavano ...
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1. Scultore di Focea (prima metà sec. 5º a. C.); Plinio lo ricorda come artista di valore da confrontare con Pitagora, Mirone e Policleto, ma meno noto perché rimase al servizio dei re persiani Serse e [...] Dario e perché molte sue opere erano confinate nella Tessaglia. 2. Pittore di Sicione, nominato da Plinio con Aridice di Corinto. La loro pittura era un semplice disegno senza colori, ma oltre il contorno ...
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mironico
mirònico agg. [der. del gr. μύρον «unguento»]. – In chimica organica, acido m., sostanza azotata di natura acida il cui sale potassico costituisce la sinigrina.