. È l'atto per effetto del quale una persona che non abbia raggiunto la maggiore età acquista una capacità superiore a quella degli altri minori. In quanto alle norme che regolano l'istituto (art. 310 [...] segg. cod. civ.) v. capacità giuridica; cura; tutela. Per il significato dell'emancipazione in diritto romano v. mancipazione. ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] legge stabilisce un’età inferiore, uno stato di semicapacità può ottenersi, con l’emancipazione, attraverso il matrimonio per cui il minoreemancipato viene a trovarsi nella stessa condizione del maggiore inabilitato, con la possibilità di ottenere ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] maggiore età (art. 340 cod. civ.). E gli uni e gli altri sono sottoposti a cura. L'inabilitato, come il minoreemancipato, ha una capacità piena per tutto quanto attiene ai rapporti personali e, pei rapporti patrimoniali, può compiere da solo gli ...
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. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] debbono essere autorizzati dal giudice tutelare (articoli 320, 424 cod. civ.), il tutore dal tribunale (art. 375), il minoreemancipato e l'inabilitato dal giudice tutelare e, ove il curatore non sia il genitore, dal tribunale su parere del giudice ...
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L'istituto della curatela non ha subìto nel cod. civ. del 1942, modificazioni tali da importare una radicale trasformazione della sua struttura e dei suoi caratteri essenziali. Tuttavia alcune modificazioni [...] (art. 419).
Il nuovo codice, inoltre, ha perfezionato i casi di curatela de iure stabilendo che tanto per il minoreemancipato, quanto per l'inabilitato è curatore di diritto quel genitore al quale spetterebbe l'esercizio della patria potestà; della ...
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L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] la disciplina delle autorizzazioni prescritte in tema di esercizio della patria potestà (art. 320 cod. civ.). Il minoreemancipato può essere autorizzato dal tribunale, su parere del giudice tutelare e sentito il curatore, ad esercitare un'impresa ...
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Secondo l’ordinamento italiano, in base all’art. 2 c.c. (come sostituito dall’art. 1, l. 8 marzo 1975, n. 39), minore è la persona fisica (v. Persona fisica e persona giuridica) che non ha ancora compiuto [...] (artt. 1 ss. l. 4 maggio 1983, n. 184, come modificati dalla l. 28 marzo 2001 n. 149).
Minoreemancipato. - Il minoreemancipato è colui che, avendo compiuto 16 anni, ha contratto matrimonio con il procedimento speciale previsto dall’art. 84 c.c ...
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Capacità giuridica. - Idoneità di un soggetto a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore etico-politico, in quanto [...] legge stabilisce un’età inferiore, uno stato di semicapacità può ottenersi, con l’emancipazione, attraverso il matrimonio per cui il minoreemancipato viene a trovarsi nella stessa condizione del maggiore inabilitato, con la possibilità di ottenere ...
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Diritto
L’interdizione giudiziale è una misura di protezione posta a favore di un maggiore di età, di un minoreemancipato e di un minore non emancipato nell’ultimo anno della sua minore età che si trovino [...] in condizioni di abituale infermità di mente tali da renderli incapaci di provvedere ai propri interessi (art. 414 c.c.). In questo caso i soggetti elencati dall’art. 417 c.c. (l’interessato stesso, il ...
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Diritto
L’inabilitazione è una misura di protezione posta a favore di un maggiore di età e di un minore non emancipato nell’ultimo anno della sua minore età che, a causa di a) infermità di mente non tanto [...] grave da far luogo all’interdizione giudiziale; b) prodigalità; c) abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongano sé e la loro famiglia a gravi pregiudizi economici (art. 415 c.c.). Possono ...
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emancipare
v. tr. [dal lat. emancipare «liberare (dalla patria potestas)», comp. di e-1 e mancipare «alienare, vendere», a sua volta comp. di manus e -cipare = capĕre, cioè propr. «far prendere con la mano»] (io emàncipo, ecc.). – 1. Nel linguaggio...
emancipazione
emancipazióne s. f. [dal lat. emancipatio -onis; v. emancipare]. – L’azione e l’effetto dell’emancipare, dell’emanciparsi, dell’essere emancipato: e. degli schiavi, dei servi della gleba, delle donne; chiedere, concedere, ottenere...