MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] C. Manfroni, Storia della marina italiana dalle invasioni barbariche al trattato di Ninfeo, Livorno 1899; id., per quanto divenuti pratici del mare dal tempo delle loro migrazioni attraverso l'Egeo, sviluppassero una vera e propria marina mercantile ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] il nord-est della Germania sia rimasto deserto in seguito alle migrazioni.
I Suebi, potente confederazione di tribù, cominciarono all'inizio viene formando nell'impero nel sec. IV, solo i barbari hanno la possibilità di salire da gregarî ai più alti ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] nelle tombe o nei terreni archeologici di "età barbarica", saremmo ben imbarazzati. Dove poi anche la dell'Ist. centr. di stat. surricordata e dello stesso: Statistica delle migrazioni da e per l'estero negli anni 1926 e 1927 con confronti dal ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] nome infatti di Greutungi rimase in quella penisola anche dopo la migrazione; e Ostrogotha, il primo dei re goti che sia noto ebbe la dignità di patrizio e l'adozione a figliolo; i due barbari parvero uniti, quando le loro genti, nelle gole dell'Emo, ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] delle strutture imperiali sotto i colpi delle migrazioni visigote.
Gli abitanti dell'Aquitania indipendente bevevano del III la provincia Tracia non subisce seri danni per opera dei barbari, ma dal 238 al 268 è invece fatta oggetto di attacchi e ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] i confini dell'ellenismo, i Romani. È da questi varî fermenti intersecantisi nei grandi rivolgimenti dell'età delle migrazioni dei popoli barbarici, che nascerà, non senza costante memoria della forma antica, ma con tutt'altro contenuto, l'arte dell ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] G. Traina, Paesaggio e 'decadenza', p. 717; Id., Aspettando i barbari, p. 255; Id., Paludi e bonifiche, pp. 42-47.
35 1980, pp. 13-95 e spec. 23-24; Alberto Grilli, La migrazione dei Galli in Livio, in AA.VV., Studi in onore di Ferrante Rittatore ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] dal 1200 c.a, è stato messo in rapporto con le invasioni-migrazioni, ma i documenti oggi disponibili non confermano questa tesi; come in in una zona di interferenza con le culture «barbariche»; ciò induce a non escludere un eventuale contributo ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] porre fine una volta per tutte alle occupazioni barbariche nell'Italia settentrionale, compresa la Venetia. proprio allora l'Adige mutò il suo corso (28).
Da queste migrazioni la laguna veniva a ricevere, come per contraccolpo, una spinta vitale, ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] si verificò anche un sovrapporsi e una successione di migrazioni per due o tre generazioni. Solo più tardi queste di Roma, di una stele marmorea di eques singularis recuperata a Barbarano, nella cui decorazione a tre fasce compare in alto il defunto ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
migrare
v. intr. [dal lat. migrare] (aus. essere). – Lasciare il luogo di origine per stanziarsi, anche solo temporaneamente, altrove. È più generico di emigrare (di cui non ha i sign. specifici), e si dice sia di masse umane e di gruppi etnici...