Fisiologo, nato a Wetzlar il 6 novembre 1811, morto il 14 luglio 1888 a Greifswald. Professore nel 1855 e dal 1856 direttore dell'Istituto di anatomia e fisiologia di Greifswald. È particolarmente noto [...] spinale o dilatatore della pupilla), nonché alla scoperta che le fibre del sistema nervoso simpatico si originano dal midollo spinale. Fra le sue opere vanno ricordate: Untersuchungen über das Nervensystem (Francoforte 1841-42); Die Bewegung der Iris ...
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PSENINI (lat. scient. Pseninae; dal gr. ψήν "moscerino")
Athos GOIDANICH
Gruppo d'Insetti Imenotteri Sfecoidei della famiglia dei Pemfredonidi. Le femmine costruiscono i nidi entro steli secchi di rovo [...] una pellicola costituita da una trama di fili cementati e secreti dalla femmina; i setti divisorî fra cella e cella sono formati, da due dischetti di simile tessuto, fra i quali sono accumulati frammenti del midollo della pianta che offre ricovero. ...
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APC (Antigen Presenting Cell)
Maurizio Pietrogrande
Cellula specializzata nel legarsi all’antigene e presentarlo, dopo elaborazione, ai linfociti T. Tre tipi di cellule svolgono tale funzione: le cellule [...] (➔) di classe I e II (MHC-I e MHC-II).
Ruolo delle cellule dendritiche
La cellula dendritica, nata nel midollo osseo, colonizza i tessuti dove risiede e vi svolge attività di fagocitosi, mediata da numerosi recettori. Queste cellule vengono attivate ...
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normoblasto
Cellula nucleata della serie normocitica, progenitrice del globulo rosso. In base al colore del citoplasma, dovuto alla presenza o meno di emoglobina, si distinguono tre tipi di n. che, in [...] soggetti normali, con l’eccezione dei neonati, i n. non si rinvengono in circolo e sono osservabili solo nel midollo osseo; la presenza, nel sangue periferico, di n. policromatici e soprattutto ortocromatici caratterizza le anemie degenerative e le ...
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Medico e patologo (Montevideo 1864 - Napoli 1933); professore di patologia medica a Padova e a Napoli e, dal 1915, di clinica medica in quest'ultima città. Deputato al Parlamento per il partito radicale [...] dei quadri costituzionali vagotonici e simpaticotonici. Per primo descrisse l'azione stimolante del fegato sulla funzione emopoietica del midollo osseo e sin dal 1917, in notevole anticipo su G. H. Whipple, sfruttò l'effetto terapeutico antianemico ...
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Processo di formazione degli elementi cellulari della serie rossa del sangue (➔ emopoiesi). In condizioni normali essi derivano dal proeritroblasto (generato a sua volta dall’emocitoblasto), elemento con [...] ) e finalmente in eritrocita o normocita (privo di nucleo). Giunti a questo stadio evolutivo i globuli rossi abbandonano il midollo osseo e passano in circolo.
L’ormone regolatore dell’e. è l’eritropoietina, che stimola la sintesi di emoglobina ...
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Linguistica
In contrapposizione a univoco, si dice di termine o proposizione che suggerisce due o più significati differenti (anche equivoco): per es. ‘chiesa’ può significare sia l’edificio in cui si [...] di distinguere strutture superficiali (che possono essere ambigue) e strutture profonde (univoche).
Anatomia
Nucleo a. Formazione del midollo allungato, dalla quale prendono origine il nervo spinale e le fibre motrici del vago e del glosso-faringeo. ...
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Patologo e clinico medico (Jaun-Auce, Lettonia, 1853 - Lipsia 1925). Prof. straordinario di clinica medica a Lipsia, poi ordinario a Erlangen, Breslavia, Vienna e infine di nuovo a Lipsia. Ha diretto un [...] di varî quadri morbosi, tra cui la Spondilosi rizomelica di S.-Marie e la Paralisi familiare ereditaria spastica di S. o malattia di Erb-Charcot, affezione sistematica del midollo spinale, della quale S. riconobbe la natura eredo-familiare. ...
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Fisiologo, nato l'8 aprile 1817 a Port-Louis nell'Isola di S. Maurizio; morto a Parigi il 2 aprile 1894. Laureatosi a Parigi nel 1840, si dedicò a ricerche di fisiologia sperimentale e allo studio delle [...] , tumore extra- o intramidollare, morbo di Pott, ecc.) limitato ad una metà (destra o sinistra) di uno dei segmenti del midollo spinale, che lede la sostanza grigia e le radici del segmento medesimo e interrompe i sistemi di fibre nervose discendenti ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] fino al livello della cauda equina, la propagazione lungo la cauda equina, l'istante d'ingresso dell'impulso nel midollo lombosacrale; inoltre si misurano i tempi di conduzione centrali dai punti di registrazione lungo la colonna al picco dell'onda ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
midolla
midólla (ant. o dial. medólla) s. f. [lat. medŭlla]. – 1. a. La parte molle del pane interna alla crosta; sinon. di mollica. b. non com. La polpa dei frutti. c. Anticam. la parola fu usata (come ancor oggi in alcuni dialetti) anche...