Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] (A, B) mostrano lo stesso fuso prima che le sue fibre gamma fossero recise per sezione dell'efferenza motoria dal midollo spinale. Vi è quindi attività continua a riposo, e un accurato studio ha dimostrato che nel gatto decerebrato il fuso era ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] Centrale (SNC), collocata in posizione periferica. Al pari di altri organi centrali (quali l’encefalo o il midollo spinale), la retina è formata da neuroni, cellule nervose eccitabili che comunicano tramite sinapsi chimiche e giunzioni elettriche ...
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Nel sistema nervoso centrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] luogo al corpo calloso che mette in relazione la metà destra e sinistra della neocorteccia.
In anatomia umana, si denominano c. bianca anteriore del midollo spinale la lamina di sostanza bianca visibile sul fondo della fessura mediana anteriore del ...
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L’atteggiamento abituale di un individuo determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità. L’attività posturale di un muscolo è descritta come tono muscolare [...] spazio e quella di una determinata parte del corpo rispetto al resto; essa è regolata da centri superiori del sistema nervoso e dal midollo spinale. I riflessi di p. hanno lo scopo di assicurare sia la statica del corpo nel suo complesso (riflessi di ...
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Zoologo italiano (Venezia 1908 - Monte Argentario, Grosseto, 2008), professore di zoologia all'università di Cagliari dal 1948 al 1950, di istologia ed embriologia all'università di Roma dal 1950 al 1955 [...] dei centri nervosi tegmentali nelle diverse classi di Vertebrati in rapporto al modo di locomozione; rigenerazione del midollo spinale; determinazione istogenetica e differenziamento delle cellule nervose. Autore, tra l'altro, di un trattato di ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] e non ancora del tutto chiarita, ed è un'e. in cui vi è un'indicazione quasi assoluta al trapianto di midollo, una volta falliti i tentativi terapeutici con farmaci o sieri.
Sindromi preleucemiche. − Sono meglio conosciute con il nome di sindromi ...
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microchimerismo
s. m. Presenza di un certo numero di cellule con patrimonio genetico diverso da quelle del resto dell’organismo che le ospita.
• Durante la gravidanza, sfuggendo alla barriera placentare, [...] alla sesta settimana di gestazione e sono state ritrovate anche 27 anni dopo il parto. Esse colonizzano tessuti di midollo osseo, polmoni, tiroide, milza, fegato, rene e cuore e sono identificabili anche nel cervello. (Roberto Colombo, Avvenire, 8 ...
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ipersplenismo
Esagerata attività funzionale della milza, per lo più associata ad aumento di volume dell’organo, ma senza lesioni istologiche considerevoli. L’i. provoca un quadro ematologico periferico [...] bianchi, piastrine: si ritiene che ciò sia la conseguenza del sequestro e della distruzione degli elementi figurati del sangue da parte della milza, piuttosto che un’inibizione della loro maturazione e immissione in circolo da parte del midollo. ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] nella rana la stretta dipendenza di detti movimenti dall’applicazione di stimoli, e notarono la loro scomparsa dopo la distruzione del midollo spinale. Sul finire del 18° sec. il concetto di atto riflesso diviene ipotesi di lavoro, con l’opera di I.A ...
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LANDRY, Jean-Baptis-de-Octave
Arturo CASTIGLIONI
Onorino BALDUZZI
Medico, nato a Limoges il 10 ottobre 1826, morto a Auteuil l'8 maggio 1865. Compì gli studî medici a Parigi, si dedicò allo studio [...] la Note sur la paralysie ascendante aigüe, in Gaz. Hebd. de Méd., IV, 1859.
È noto per avere descritto una malattia del midollo spinale che va sotto il nome di Landry (o meglio paralisi ascendente acuta di Landry). È questa una malattia che s'inizia ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
midolla
midólla (ant. o dial. medólla) s. f. [lat. medŭlla]. – 1. a. La parte molle del pane interna alla crosta; sinon. di mollica. b. non com. La polpa dei frutti. c. Anticam. la parola fu usata (come ancor oggi in alcuni dialetti) anche...