. Viene così volgarmente designata la vaccinazione antirabbica proposta da Luigi Pasteur nell'ottobre 1885 e da lui stesso attuata per la prima volta sul giovine alsaziano Giuseppe Meister. Ben presto [...] anche per iniezione ipodermica per dosi di 2 a 3 cmc. di emulsione al 10%. Una scala precisa di virulenza fra i midolli di 5, 4, 3 giorni fino al materiale fresco non esiste in realtà se non grossolanamente, e la virulenza può manifestarsi anche ...
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KAHLER, Otto
Adolfo FERRATA
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Medico, nato a Praga l'8 gennaio 1849, morto a Vienna il 24 gennaio 1893. Si laureò nel 1871 a Praga, nel 1878 fu docente, nel 1886 professore di medicina interna, nel [...] in particolar modo il sesso maschile, per lo più nell'età adulta, ed è dovuto a causa ignota. Nel midollo osseo si formano focolai multipli, circoscritti, detti mielomi, che sviluppandosi possono per compressione causare l'atrofia della sostanza ...
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LECYTHIDACEAE
Fabrizio Cortesi
. Famiglia di piante Dicotiledoni; fiori eteroclamidi, talora apopetali, asse fiorale a coppa; sepali e petali 4-6, stami numerosi in parecchi verticilli, più o meno riuniti [...] o legnoso, semi senza albume. Sono piante legnose con foglie alterne, intere, astipolate: non vi sono tubi cribrosi nel midollo, ma esistono fasci vascolari nella corteccia. Comprendono 130 specie tropicali. Barringtonia (60 sp. da Mozambico a Samoa ...
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glicina
Amminoacido il cui gruppo laterale è costituito solo da un atomo di idrogeno; è l’amminoacido più semplice e diffuso nelle proteine, costituente del collagene e del glutatione. Nel metabolismo [...] interviene nei processi di disintossicazione dell’organismo. La g. è il principale neurotrasmettitore ad azione inibitoria del midollo spinale e di gran parte del tronco encefalico; esercita una marcata attività inibitrice fra i neuroni interspinali ...
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donazione
Cessione volontaria e gratuita di un organo del proprio corpo o di una sua parte che, opportunamente trattata e conservata (➔ banca), può essere trapiantata o trasfusa a un paziente che ne [...] specifico consenso scritto del donatore o dei congiunti. Le d. più frequenti sono quelle di sangue (emotrasfusioni), quelle di midollo osseo, di rene, di porzioni di fegato, di cornea. L’affinità genetica per stretta parentela incoraggia la d., che ...
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Anatomia
Nome di organi, elementi morfologici o strutture di forma più o meno cilindrica o allungata. C. di Bertin Prolungamenti della sostanza corticale del rene fra le piramidi del Malpighi. C. carnose [...] rettale. C. della vagina Complesso di pieghe rilevate delle pareti vaginali. C. vescicolare di Clarke Formazione del midollo spinale. C. vertebrale Asse osteoarticolare situato sulla linea mediana del corpo, distalmente al cranio, e che risulta ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] (IL2RG). A partire dal 1999, venti bambini affetti da questa patologia sono stati trattati con cellule autologhe staminali prelevate dal midollo osseo, con un vettore retrovirale diverso da quello per la SCID-ADA e contenente il gene per la IL2RG. La ...
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. Famiglia di piante fossili appartenenti alle Pteridosperme, la quale mostra stretti rapporti con le Lyginopterideae, pur avendo un tipo di struttura cicadifomme. Essa è rappresentata essenzialmente dal [...] può raggiungere una considerevole larghezza) di xilema secondario a sviluppo centrifugo e di floema, che abbraccia un grande midollo, contenente alla sua volta uno stretto cilindro, situato perifericamente e più o meno continuo, di tessuto conduttore ...
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Smith, Charles Hendee
Pediatra statunitense (n. Milwaukee 1876 - m. 1968). Prof. di pediatria alla Columbia Univ. di New York (1939-42).
Malattia di Smith o linfocitosi infettiva acuta
Malattia rara, [...] aeree superiori ed è caratterizzata da marcata leucocitosi con linfocitosi relativa, senza concomitanti alterazioni del midollo osseo e della milza. La malattia va differenziata soprattutto dalla linfomonocitosi adenopatica infettiva, che predilige ...
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ipoestesia
Diminuzione della sensibilità che, all’esame neurologico, si manifesta applicando alla cute stimoli tattili, vibratori, termici o dolorifici, e valutando la risposta riflessa del paziente [...] : i potenziali evocati somatosensitivi rilevano l’eventuale rallentamento di conduzione nei nervi periferici, nelle radici o nel midollo. L’i. per cause nervose periferiche si manifesta nelle lesioni di uno o più nervi periferici (➔ neuropatie ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
midolla
midólla (ant. o dial. medólla) s. f. [lat. medŭlla]. – 1. a. La parte molle del pane interna alla crosta; sinon. di mollica. b. non com. La polpa dei frutti. c. Anticam. la parola fu usata (come ancor oggi in alcuni dialetti) anche...