In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel miocardio. ...
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G-CSF (sigla dell’ingl. Granulocyte Colony-Stimulating Factor), fattore
) Fattore di crescita che stimola la differenziazione, la sopravvivenza e la migrazione dei granulociti. Il G-CSF è una glicoproteina [...] prodotta da vari tipi cellulari, tra cui macrofagi e cellule endoteliali. Agisce nel midollo osseo in risposta a segnali infiammatori stimolando la differenziazione dei precursori dei granulociti neutrofili ed è attivo nella mobilitazione delle ...
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rigetto
Risposta immunitaria dell’organismo di un ospite che respinge come incompatibile l’organo trapiantato, causando anche la morte (➔ trapianto). Il fenomeno del r. è un complesso evento che coinvolge [...] controllo dall’utilizzo di farmaci immunosoppressori. In alcune circostanze (trapianto di midollo osseo) è possibile che alcune cellule immunocompetenti presenti nel midollo osseo trapiantato possano attaccare l’organismo ricevente; questo fenomeno è ...
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Anatomista, fisiologo e medico (Torino 1773 - ivi 1831), professore di fisiologia a Sassari (1804), poi di anatomia all'univ. di Torino (1814). Fu medico di Vittorio Emanuele I. Fornì importanti contributi [...] arriva a quella interemisferica, dividendo il lobo frontale dal parietale. n Sostanza gelatinosa di R.: formazione trasparente che, nella sezione orizzontale del midollo spinale, compare disposta a guisa di cuffia sulla testa del corno posteriore. ...
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piastrinopenia
Condizione clinica caratterizzata da una riduzione del numero delle piastrine nel sangue venoso periferico.
Eziologia
Le cause di una p. possono essere divise in cinque gruppi principali: [...] p. si possono eseguire altri accertamenti sulla base dell’anamnesi e di modificazioni di altri parametri (ago aspirato midollare, studio dell’autoimmunità, test coagulativi, ecografia splenica). La prognosi è variabile da caso a caso e in relazione ...
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ziconotide
Farmaco antidolorifico, replica sintetica di una sostanza naturale, l’omega-conopeptide, estratta dal veleno di una lumaca marina. Agisce aderendo ai canali del calcio presenti sulla superficie [...] Bloccando la penetrazione del calcio nelle cellule nervose, lo z. inibisce la trasmissione degli impulsi dolorosi attraverso il midollo spinale alleviando il dolore. Viene utilizzato nel trattamento del dolore in forma grave e cronica nei pazienti in ...
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opistotono
Atteggiamento del corpo in iperestensione, dovuto alla contrattura dei muscoli scheletrici e al prevalere dei muscoli estensori rispetto ai flessori. L’o. si ha nel tetano e in alcuni avvelenamenti: [...] in questi casi, essendo abbassata la soglia di eccitabilità delle cellule motrici del midollo spinale, qualsiasi stimolo (tattile, visivo, acustico, ecc.) provoca la contrazione dei muscoli scheletrici, con conseguente posizione di opistotono. ...
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Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] raggiungono il talamo. Il l. spinale è il sistema di fibre che trasportano gli impulsi della sensibilità protopatica del midollo spinale ai nuclei ventrali posteriori del talamo e alla lamina quadrigemina. Il l. superiore è costituito da una lamina ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] alle radici spinali posteriori ed estesa, per un processo di degenerazione secondaria, alle fibre dei cordoni posteriori del midollo spinale. La malattia si sviluppa a notevole distanza di tempo dall’infezione primaria, di solito dopo 10 o 20 anni ...
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mesencefalo
Parte mediana del tronco cerebrale, formata dalla lamina quadrigemina, dalla sostanza nera e dai peduncoli. Il m. è, per un verso, zona di passaggio di fibre dirette dalla periferia del sistema [...] nervoso centrale ai centri superiori dell’encefalo e di quelle discendenti al midollo spinale, per altro verso sede di particolari centri motori, sensitivi e regolatori di attività automatiche (movimenti degli occhi, riflesso fotomotore dell’iride). ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
midolla
midólla (ant. o dial. medólla) s. f. [lat. medŭlla]. – 1. a. La parte molle del pane interna alla crosta; sinon. di mollica. b. non com. La polpa dei frutti. c. Anticam. la parola fu usata (come ancor oggi in alcuni dialetti) anche...