Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] cute, labbro) o profonda (fegato, cervello, midollo spinale ecc.). La cura può essere chirurgica (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura ( ...
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angioblastoma
Tumore vascolare suscettibile di evoluzione maligna. Ha la sede più frequente nella fossa cranica posteriore e si associa spesso ad altre formazioni di tipo neoplastico o cistico (a. della [...] retina o del midollo spinale, cisti renali o pancreatiche). ...
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acido γ-amminobutirrico
Neurotrasmettitore di tipo inibitorio (detto anche GABA) prodotto a partire dall’acido glutammico, per decarbossilazione catalizzata dell’enzima glutammico decarbossilasi. Il [...] GABA è ampiamente diffuso nel cervello e nel midollo spinale. Sono stati identificati due recettori postsinaptici: il recettore GABAA è di tipo ionotropico e controlla un canale di membrana specifico per il cloro; il recettore GABAB è, invece, di ...
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Encefalopatia con esclusiva o prevalente compromissione della sostanza bianca: clinicamente le l. sono caratterizzate da tetraplegia spastica, cecità, rapida evoluzione in demenza. La leucoencefalite è [...] . Forme particolari sono: la neuromielite ottica, che è caratterizzata dalla demielinizzazione dei nervi ottici e di alcuni segmenti del midollo spinale; e la l. centrale, con focolai di distruzione mielinica localizzati nella regione centrale del ...
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MUSCOLARI, DISTROFIE
Vittorio Challiol
. Le distrofie muscolari sono processi cronici di atrofia, che, iniziatisi in un muscolo o in un gruppo di muscoli, progrediscono incessantemente, invadendo sempre [...] clinici gravissimi (difficoltà di parlare, d'inghiottire, ecc.) che spesso chiudono il quadro morboso. Oltre alle corna anteriori del midollo spinale, sono lesi i fasci piramidali e i nuclei dei nervi bulbari. L'esito è fatale, l'etiologia ignota.
Il ...
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esame
Ricerca espletata a scopo diagnostico sul malato, in riferimento al campo di indagine (e. obiettivo; e. di laboratorio, chimico, microscopico o biologico), al reperto esaminato (sangue, liquor, [...] secrezioni, escrezioni, materiale patologico, midollo osseo o altro tessuto); alla modalità strumentale (e. radiologico, con o senza mezzi di contrasto; e. ecografico, che utilizza gli ultrasuoni; e. termografico; e. elettrocardiografico ed e. ...
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semiluna In patologia, termine con il quale vengono indicati, per il loro aspetto falciforme, i gametociti di Plasmodium falciparum (➔ Plasmodium), il cui sviluppo ha luogo negli organi interni dell’ospite, [...] in particolare nel midollo osseo.
In embriologia, s. grigia, formazione semilunare che compare, dopo la fecondazione, nell’uovo di alcuni Anfibi, nella regione diametralmente opposta al punto di penetrazione dello spermatozoo; è dovuta a una ...
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Neurologo e psichiatra tedesco (Breslavia 1873 - ivi 1941). Dal 1909 professore di neurologia nella sua città. Descrisse molti quadri patologici (fra cui la rigidità muscolare arteriosclerotica) e introdusse [...] nuovi procedimenti neurochirurgici, per es. sul midollo. La sua teoria delle localizzazioni costituì una base importante per lo sviluppo della recente neurologia. Opere principali: Die Kontrakturen bei der Erkrankungen der Pyramidenbahn (1906), Die ...
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In fisiologia, sensibilità che si esamina facendo vibrare un diapason in corrispondenza di una superficie ossea non ricoperta da muscoli. È detta anche sensibilità vibratoria. Perdita della p. si verifica [...] per lesioni delle radici nervose posteriori e dei cordoni posteriori del midollo spinale e pertanto si osserva nelle lesioni trasverse del midollo spinale. ...
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glioblasto
Cellula embrionale di derivazione neuroepiteliale da cui derivano elementi della glia (➔). Intorno alla quinta settimana di vita embrionale si ha la chiusura del tubo neurale e la formazione [...] neuroni) e g.; quando cessa la la produzione di neuroblasti, i g. migrano nello strato mantellare (strato interno del midollo spinale), dando origine agli astrociti, e nello strato marginale (strato esterno), dove si differenziano in oligodendrociti. ...
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midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...
midolla
midólla (ant. o dial. medólla) s. f. [lat. medŭlla]. – 1. a. La parte molle del pane interna alla crosta; sinon. di mollica. b. non com. La polpa dei frutti. c. Anticam. la parola fu usata (come ancor oggi in alcuni dialetti) anche...