Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, ma anche Alessandro Blasetti di Europa di notte (1958), Luchino Visconti e MichelangeloAntonioni. Tutte firme di opere del cinema italiano che, oltre a essere testimonianza dei grandi cambiamenti dell’epoca ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] 1959.
36. Il testo è in A. Baracco, Venezia segreta, p. 27.
37. M. Damerini, Gli ultimi anni del Leone.
38. MichelangeloAntonioni, Inaugurazione; La sorpresa veneziana, I; La sorpresa veneziana, II, «Cinema», 5, 1940, nrr. 101-102-103.
39. Devo alla ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] esasperare le convenzioni per esplorarne la tenuta e i limiti, le possibilità e i ricambi; matura grazie a registi come MichelangeloAntonioni o Ingmar Bergman, divisi per il modo di procedere, ma accomunati dalla volontà di piegare il cinema a forma ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] (capitale industriale del Paese), imprigionata fra nuvole di polvere e di smog, che ricorda Il deserto rosso (1964) di MichelangeloAntonioni (1912-2007). Macchine che non si fermano mai, bambini che vivono e mangiano fra gli altiforni, in una strana ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] : si pensi ai film di Jean-Luc Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di MichelangeloAntonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas ...
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Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] di Fudong, tra cui il lungometraggio An estranged paradise (2002), delicato ritratto psicologico (memore del cinema di MichelangeloAntonioni) di una giovane intellettuale vittima di un inspiegabile turbamento, la cui origine è proprio la sua vita ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] pubblico effettuate durante un concerto e associate alle famose scene di lovemaking contenute in Zabriskie Point (1970) di MichelangeloAntonioni, su cui l’artista proietta il suo sguardo. Grande importanza riveste la musica che il gruppo degli Zu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] ). Nel cinema la traduzione più netta di tale rappresentazione dell’esistenza umana fu resa nei film di MichelangeloAntonioni. Anche nell’opera cinematografica di Federico Fellini fu esplicita l’assimilazione della psicologia del profondo, ma nella ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] e che non a caso trova il suo compimento nell'enciclopedia storica attuata dai suoi lavori televisivi. In MichelangeloAntonioni, il cui lavoro sul cinema, sullo sguardo, sul senso del filmare, ha una fortissima componente epistemologica, e si ...
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Il restauro cinematografico
Gian Luca Farinelli
Davide Pozzi
Una terra di nessuno
La disciplina del restauro cinematografico è oggi un territorio dai confini incerti, frequentato da tutti e da nessuno, [...] dei software di digital restoration sono stati utilizzati per il restauro del film Le amiche (1955) di MichelangeloAntonioni, effettuato dalla Cineteca di Bologna nel 2007-08 a partire dal negativo originale camera depositato dalla casa di ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...