Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] piuttosto lo spostamento del baricentro delle indagini verso l'ambito storiografico, sotto l'impulso delle ricerche di MichelFoucault sui meccanismi disciplinari e sulle forme di controllo sociale delle società moderne. In questo modo, tuttavia, la ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] risultavano da molto superati in altri Paesi europei; oppure come quando, certi maîtres à penser come Jacques Derrida e MichelFoucault (ma la lista è ben più lunga), assurgono a punto di riferimento ossessivo e monocorde di una lettura postmoderna ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] ) sui nessi tra crisi sociopolitiche e riforma carceraria negli Stati Uniti d'America, alla suggestiva lettura di MichelFoucault (v., 1975) secondo il quale la categoria della disciplina ha avuto un ruolo centrale nell''invenzione' del penitenziario ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] , che potevano opporsi o essere considerate complementari, derivavano dalla stessa 'educazione dello sguardo', per usare le parole di MichelFoucault. Egli infatti, in Les mots et les choses ha mostrato che il passaggio dalle molteplici storie del ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] simulacri, identificazione nei leader, aspirazione a essere governati (mentre «come non essere governati» era secondo MichelFoucault il fondamento di ogni critica possibile). Il tutto condito da uno scetticismo radicale, generalizzato, aproblematico ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] di un modo di organizzazione delle conoscenze sul mondo. Questa tesi è stata enunciata nel 1966 in modo radicale da MichelFoucault ne Les mots et les choses:
Si dice spesso che la costituzione dei giardini botanici e delle collezioni zoologiche ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] all’autorità sovrana che li rende tali.
Già qui viene allo scoperto quella dialettica, analiticamente elaborata soprattutto da MichelFoucault (1926-1984), tra soggettivazione e assoggettamento che ci riporta per altra via a ciò che abbiamo definito ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] p. 347).
Questa pratica discorsiva che è la critica – che a ragione della sua asistematicità si differenzia da quelle che MichelFoucault chiamava le discipline rigorose, la matematica, la chimica, la fisica e così via – proprio per la sua dinamica a ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] », «modelli della scoperta scientifica» (da Goodman a Norwood Russell Hanson, da Kuhn a Yehuda Elkana, da Feyerabend a MichelFoucault), dall’ altro lato ha restituito, alla svolta tra 20° e il 21° sec., nuovo vigore alla concezione neopragmatista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] metafisica», segnando ormai un passo in più rispetto a Heidegger e Gadamer (ma anche rispetto a Jacques Derrida e MichelFoucault, e ancor più rispetto a Pareyson), fa registrare all’anagrafe filosofica un nuovo brand, allorché nel 1983 Vattimo cura ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
biopolitica
biopolìtica s. f. [comp. di bio- e politica]. – La considerazione delle condizioni di vita degli esseri umani (in termini di salute, alimentazione, variazioni demografiche, rischi ambientali, ecc.) come questione politica, intervenuta...