Pittore e scultore, nato a Napoli nel 1729 e ivi morto il 22 giugno 1814. Come pittore fu seguace di Francesco de Mura e lavorò più volte al servizio della corte borbonica nella reggia di Caserta, e nella [...] e per la regina Amalia sua moglie.
Bibl.: C. Minieri Riccio, La Real fabbrica di porcellane di Capodimonte, Napoli 1872; C. T. Dalbono, La pittura del '700 nel Mezzogiornod'Italia, Napoli 1878; G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI. ...
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Nacque, secondo maschio, da Carlo I d'Angiò e da Beatrice di Provenza circa il 1256. Guglielmo II di Villehardouin principe di Acaia, vinto dai Greci a Pelagonia (ottobre 1259), rimasto prigioniero, poi [...] al potente re di Sicilia. D'accordo quindi con lo spodestato imperatore d'Angiò, Napoli 1857; F. Cerone, La sovranità napoletana sulla Morea, ecc., in Arch. stor. per le provincie napoletane, n. s., II (1916); G. M. Monti, Il Mezzogiornod'Italia ...
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GERARDO Maiella, santo
Giuseppe De Luca
Nacque il 6 aprile 1726 in Muro Lucano (Potenza) da umilissima famiglia. Dopo un tentativo di vita eremitica, che non gli riuscì, Gerardo chiese e ottenne nel [...] essere il fra' Ginepro. Popolarissimo per il numero dei suoi prodigi, il suo culto si mantenne assai vivo, massime nel Mezzogiornod'Italia. Beatificato nel 1893, fu canonizzato nel 1904.
Bibl.: Vita del b. G. M., scritta da un padre della medesima ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] C. che supera largamente quello delle altre regioni del Mezzogiorno. In forte decremento risultano l’allevamento e la pastorizia, 1860 da Garibaldi. I primi anni del Regno d’Italia furono caratterizzati dal brigantaggio, che fu insieme espressione ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] demografica del fascismo e la pretesa di aver risolto la questione del Mezzogiorno aggravarono la situazione.
I dialetti
Nell’insieme dei dialetti meridionali d’Italia, quelli della B. si possono inserire in una sezione napoletano-lucano-abruzzese ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] al 15,4% e al 14,8%. Per l’Italia è stato calcolato sempre nello stesso periodo un IPU- infatti, in media, al 27,2% e, nel Mezzogiorno, addirittura al 38,8%. Il fenomeno è inoltre di base, sono oggetto d’intervento pubblico soprattutto l’alimentazione ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] di industrializzazione provocò un forte afflusso di mano d'opera (da 130.000 ab. nel 1871 italiano, era nata e cresciuta grazie all’intervento pubblico, che negli anni del miracolo economico invece venne dirottato principalmente verso il Mezzogiorno ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] Italia (1864), che credeva matura per un rivolgimento radicale, dove i tentativi di creare, soprattutto nel Mezzogiorno piano dell'azione rivoluzionaria, la propaganda svolta in altri paesi d'Europa: così in Francia (dove dopo la sconfitta di Sédan ...
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Patrioti (Venezia, Attilio nel 1810, Emilio nel 1819 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Figli del contrammiraglio Francesco (1785-1847), furono entrambi educati nell'Imperiale Accademia di marina di [...] Ben presto guadagnati alla causa dell'unità e libertà d'Italia, nel 1841 fondarono la società segreta Esperia, priva rifugiarono a Corfù. Convinti che l'iniziativa italiana doveva venire dal Mezzogiorno, saputo di un moto a Cosenza, la notte dal 12 ...
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FORTUNATO, Giustino
Scrittore e uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 4 settembre 1848. Rappresentò alla camera dei deputati il collegio di Melfi dal 1880 al 1909. Venne nominato senatore il 4 [...] merito - non si è fermato alla constatazione d'una dura situazione di fatto: con un'azione tenace e costante, da un lato ha imposto nella nuova Italia tutto un programma concreto di rinnovamento del Mezzogiorno, di cui alcuni punti sono già passati ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...