Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] . La differenziazione economica, sociale e civile fra Centro-Nord e Mezzogiorno si può far risalire invece a epoche ben più antiche. Un momento di forte distinzione fra le due parti d'Italia si colloca già alla metà dell'11° secolo, quando il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al di sotto della soglia di povertà si concentra nel Mezzogiorno.
A partire dagli anni 1970, mentre si esauriva l’ della Repubblica Mattarella ha affidato alla Presidente di Fratelli d'Italia G. Meloni l'incarico di formare un nuovo governo ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] 1969 (alle pp. 183-99 il Discorso politico intorno alla futura successione della monarchia di Spagna); L. Marini, Il Mezzogiornod'Italia di fronte a Vienna ed a Roma, Bologna 1970; V. I. Comparato, G. Valletta. Un intellettuale napoletano della fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] si ebbe, per es., a opera del marchigiano Pandolfo Collenuccio, la prima vera storia unitaria e complessiva del Mezzogiornod’Italia, che rimase poi, in questo ambito, un classico, anche se spesso discusso, generalmente seguito. Angelo Di Costanzo e ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] a Genova per concordare con Mazzini e forse F. A. Passano i termini della missione che stava per intraprendere nel Mezzogiornod'Italia allo scopo precipuo di estendervi le relazioni settarie. A Genova, stando al racconto del Doria, reso credibile da ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiornod’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Arte Contemporanea Donnaregina), che ambiscono a far diventare N. centro dell'arte contemporanea nel Mezzogiornod'Italia. Il primo, ubicato nel settecentesco palazzo Carafa di Roccella in via dei Mille, dopo un lungo restauro curato da R. Di Stefano ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] Corsica. Dalla sua parte P. ha la forza dell’Impero, alla cui politica è legata dai suoi interessi commerciali nel Mezzogiornod’Italia e in Sicilia, e dai contrasti con Genova, Lucca e Firenze. P. può così estendere l’influenza sulla Corsica, mentre ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] , repressa nel 1486.
Vita e attività
Il padre, dopo averlo voluto presso di sé nell'impresa per la conquista del mezzogiornod'Italia, lo nominò (1443) duca di Calabria designandolo nello stesso tempo suo erede per il trono di Napoli. Morto Alfonso ...
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Storico e uomo politico italiano (Napoli 1929 - ivi 2018). Prof. di storia medievale e moderna all'univ. di Napoli dal 1966, si è occupato in particolare della politica italiana del Cinquecento e dell'età [...] Masaniello (1972); Potere e istituzioni in Italia (1974); Il Mezzogiorno nella storia d'Italia (1977); L'Italia come problema storiografico (1979); L'altra Europa. Per una antropologia storica del Mezzogiornod'Italia (1982); Croce e lo spirito del ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Altamura 1884 - Bari 1973). Avviato agli studî classici, fu portato a occuparsi delle condizioni del Mezzogiornod'Italia, specie dei contadini, dall'esempio di G. Salvemini, [...] . Dopo il 1943 collaborò con G. Calogero e G. Dorso alla elaborazione della dottrina del Partito d'Azione, con particolare attenzione ai problemi del Mezzogiorno. Ha militato nel PSI. Tra i suoi scritti: Un popolo di formiche (1952); Il cafone all ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche...