Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di comunicazioni, domina la via che congiunge Parigi con la valle del Reno. Centro finanziario e industriale (nei settori metalmeccanico, elettrotecnico, delle calzature, editoriale, alimentare e del tabacco).
Fin ...
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Cronista (prima metà sec. 11º) monaco in S. Sinforiano di Metz, vissuto poi a Utrecht, probabilmente nel monastero di Amersfoort, prima del 1027; scrisse (tra il 1004 e il 1017) un De episcopis Mettensibus, [...] di cui resta un frammento (relativo agli anni 978-984), poi (1022 circa) un De diversitate temporum, dedicato a Burcardo di Worms, che tratta dei vescovi di Utrecht Ansfredo e Adalboldo (m. 1027) ...
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Figlio naturale (m. 856) di Carlomagno; fu il confessore di Ludovico il Pio; vescovo di Metz, fu anche nominato da Sergio II vicario apostolico nella Gallia, ma rinunciò per l'ostilità sorta contro questo [...] privilegio. Nell'844 presiedette il concilio di Thionville ...
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Uomo politico francese (Metz 1742 - ivi 1823). Deputato del Terzo stato agli Stati generali del 1789, presidente dell'assemblea nazionale nel 1790, fu sostenitore convinto della Rivoluzione, ma ne combatté [...] del codice civile. Fu nominato perciò senatore (1802) e conte; nella Restaurazione (1814) pari di Francia. Pubblicò i Faits concernants la ville de Metz et le pays messin (1788) e un Recueil des édits, déclarations... enregistrés au parlement de ...
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Militare francese (Metz 1754 - Ban-Saint-Martin, Mosella, 1840). Colonnello nel 1792, difese Cambrai e, nominato dalla Convenzione ministro della Guerra, organizzò efficacemente la difesa nazionale. Arrestato [...] dopo la caduta di Robespierre, fu presto liberato, e si ritirò a Metz. ...
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Uomo politico (Metz 1745 - Parigi 1837). Sindaco di Metz durante la Rivoluzione, membro del Consiglio degli anziani, di tendenza moderata, fu deportato alla Guiana nel 1797. Liberato dopo il 18 brumaio, [...] negoziò nel 1803 la vendita della Luisiana agli Stati Uniti. Fu ministro della Giustizia nel 1815-16. Lasciò varî scritti, tra cui una Histoire de la Louisiane (1828) ...
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Generale (Metz 1689 - ivi 1751); fece le campagne di Spagna, d'Italia, dei Paesi Bassi; dal 1738 luogotenente generale, durante la guerra di successione d'Austria batté (1745) gli imperiali a Lichtenau [...] e si distinse nelle battaglie di Raucoux (1746) e di Lawfeld (1747); nominato governatore di Metz, morì prima di assumere la carica. ...
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Slavista e storico tedesco (Metz 1884 - Neuilly, Parigi, 1936); ha svolto ricerche originali sulla storia dei Balcani: Südosteuropäische Fragen (1918); Aus dem südslawischen Risorgimento (1921); Die Habsburger [...] und die Südslawenfrage (1924); Aus der Welt der Südslawen (1926); Bismarck und Serbien in Jahre 1866 (1927) ...
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Generale tedesco (Poznań 1882 - Metz 1944); comandante delle truppe che occuparono la Renania nel 1936, poi di quelle che invasero il "corridoio" polacco (1939), indi comandante d'armata in Francia e (1941) [...] in Russia. Nel luglio 1944 sostituì von Rundstedt nel comando in capo del fronte occidentale; nell'ottobre, sospettato di aver preso parte all'attentato del 20 luglio contro Hitler, si uccise ...
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Maresciallo di Francia (Metz 1599 - Sedan 1662). Partecipò all'assedio di La Rochelle (1627-28) e alla presa di Susa; diresse le operazioni d'assedio di Chivasso e si segnalò negli assedî di Arras, Perpignano [...] e Stenay (1654). Dopo lunghe esperienze di ingegneria ossidionale, in occasione dell'assedio di Stenay, giunse all'invenzione del sistema cosiddetto delle parallele ...
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