PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] (Berna, Bürgerbibl., 292, c. 73r; Ladner, 1941-1984, I, pp. 180-187), nella quale Guarino, abate di Saint-Arnould a Metz, presenta a Leone IX il modellino della sua chiesa, il p. è ritratto a testa scoperta, rivelando la tonsura.Gregorio VII (v ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] nel duomo di Magonza, "solempnissime, prout decuit et oportuit" (così riferì il cancelliere di corte di Federico, il vescovo Corrado di Metz e Spira, a re Filippo di Francia; Historia diplomatica, I, 1, pp. 230 s.). In tal modo Federico si assicurò ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] nella riflessione condotta intorno al motivo della croce: nel canone del Sacramentario di Drogone, realizzato nell'ambiente di Metz intorno all'850, la T iniziale del Te igitur, ritualmente pronunciata per dare inizio al memoriale del sacrificio ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] nell'ambito delle dispute ereticali si colloca l'episodio dei due monaci di Adrumeto illustrato nel sec. 11° in un codice di Metz (Arch. vescovile, 232, c. 46v). Una più generica allusione alla lotta contro l'eresia si coglie in un affresco a Saint ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] Miracula ma presente anche nella Vita Eustasii), mancano nel testimone più antico conosciuto (un manoscritto del Grand Séminaire di Metz, pubblicato da Tosi), e si potrebbe pensare a un loro inserimento successivo, sempre comunque a opera di Giona ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] (misti di cattolici e protestanti) e favorevoli alle più chiuse associazioni operaie cattoliche in occasione del congresso cattolico di Metz (agosto 1913) e ne dedusse che il papa aveva voluto imprimere alla rivista una sterzata in senso integralista ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] della sua difficoltà a raggiungere Roma proprio per il concilio del 1079, dove si doveva recare insieme coi vescovi Ermanno di Metz e Altmanno di Passau. B. in questa occasione, sempre secondo lo stesso annalista (p. 318), il più diffuso sul concilio ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] "i padri e i maestri dei re, dei principi e di tutti i fedeli" (Gregorio VII, seconda lettera a Ermanno di Metz, 1081, in Gregorii VII Registrum, 1923, pp. 546-562), e l'organizzazione di uno stato pontificio, in questa logica unitaria, doveva ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] inglesi dell'Apocalisse, l'esemplare più antico dei quali può essere considerato il manoscritto Salis 38 della Bibl. Mun. di Metz (metà del sec. 13°, andato distrutto nella seconda guerra mondiale), l'a. è di fatto una lucusta vestita di una ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] di un monastero di suore domenicane. Di particolare importanza fu poi la sua partecipazione nel 1421 al capitolo generale di Metz, dedicato essenzialmente all'attuazione delle riforme. Lo spirito e l'impegno con cui il D. guardava all'immensità del ...
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