Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] ausiliare di Drogone a Metz e amministratore di Lione durante l'esilio di Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ...
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Abate di S. Martino e di S. Sinforiano (m. 1152), autore di un poemetto latino In laude urbis Metensis in esametri leonini, nel quale esalta l'importanza e la bellezza della sua città, e di una grande [...] Vita s. Martini (1135 circa) in versi ritmici in due libri, preceduta da due prologhi con le descrizioni di Metz e Tours. ...
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Teologo tedesco (Welluck, Alto Palatinato, 1928 - Munster 2019); sacerdote dal 1954, prof. di teologia fondamentale all'università di Münster (dal 1963, emerito dal 1993). Discepolo di K. Rahner, ne ha riedite, ampliandole, due opere fondamentali: Geist im Welt (1957) e Hörer des Wortes (1963). Tra le sue opere: Christliche Anthropozentrik. Über die Denkform des Thomas von Aquin (1962; trad. it. 1969); ...
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Vescovo (m. Remiremont tra 640 e 643) di Metz dal 614, dopo essere stato militare e politico alla corte di Teodeberto II d'Austrasia. Nel 637 circa si ritirò a vita eremitica. È dedicata a lui l'abbazia [...] (sec. 7º) di Metz. Festa, a Metz, 19 agosto. ...
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Matematico e ingegnere (Metz 1788 - Parigi 1867). P. è considerato come il fondatore della geometria proiettiva moderna, avendo avuto per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive [...] poi nel 1862, nel vol. 1 delle Applications d'analyse et de géométrie); tornato in patria, insegnò meccanica applicata a Metz e a Parigi.
Opere
Ebbe infatti per primo l'idea di studiare in modo sistematico le proprietà proiettive delle figure, cioè ...
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Talmudista ebreo (n. Metz 960 - m. 1040); insegnò a Magonza e fu chiamato per l'eccellenza del metodo e le innovazioni giuridiche il "luminare dell'esilio"; redasse un commento al Talmūd. ...
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Serva di Dio (Metz 1817 - Auteuil, Parigi, 1898). Per l'educazione delle giovani provenienti dagli ambienti laici della borghesia francese, fondò (1839) l'Istituto delle suore dell'Assunzione, che basava [...] l'opera di apostolato su una salda preparazione culturale. L'istituto fu approvato nel 1888 ...
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Vescovo di Metz (sec. 4º), coevo di s. Servazio di Tongeren secondo la tradizione locale; ma secondo altri, del sec. 5º; dai Bollandisti spostato al sec. 6º. Le sue reliquie furono trasferite (830) nell'abbazia [...] di Marmoutier (ted. Maursmünster), in Alsazia. Festa, 11 agosto ...
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Ecclesiastico (Sierck, Metz, 1846 - Galloro, Roma, 1931), gesuita, prof. di sacra scrittura a Laval, di teologia dogmatica ad Angers, a Jersey e infine a Roma, nella Università Gregoriana (1885-1911). [...] Nel 1911 fu creato cardinale, ma rinunciò nel 1927, a causa delle sue convinzioni personali sull'Action française, ritirandosi a vita privata nel noviziato di Galloro. Autore di numerosi trattati di teologia ...
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Missionario (Cutting, Metz, 1730 - Treviri 1793); dopo aver fondato in Lorena l'Istituto delle suore della provvidenza, fu provicario nel Sichuan, abbracciando con l'attività missionaria gli amplissimi [...] territorî del Sichuan orientale e del Guizhou, dove introdusse fra i cristiani speciali esercizî di pietà e pratiche ascetiche. L'Istituto delle vergini cristiane, da lui fondato in Cina e destinato all'educazione ...
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