Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitanoperahouse, soprattutto per i balletti di I. Stravinskij. Lavorò anche come scenografo cinematografico a Hollywood. ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] . 138 ss.; F. Merkling - J.W. Freeman - G. Fitzgerald - A. Solin, The golden horseshoe - The life and times of the Metropolitanoperahouse, New York 1965, pp. 97-172; O. Thompson, The American singer, New York 1969, p. 389; Enc. dello spettacolo, V ...
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FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] dell'Adriana Lecouvreur di F. Cilea allestita al teatro Metropolitan di New York.
Negli anni Venti realizzò le scene curò la messa in scena della Bohème di G. Puccini all'OperaHouse di Sidney. Il suo interesse per gli sviluppi della scenotecnica lo ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] . Nel 1920 assunse la direzione della Manhattan OperaHouse, per gestire più agevolmente le rappresentazioni della Mario, R. Bonelli e Dorothy Kirsten, divenuti poi membri della MetropolitanOpera Company.
Fonti e Bibl.: Necr. in The New York ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] nel 1990). L'afflusso verso le aree metropolitane e verso le città minori è in , che nasce in senso proprio con House made of dawn (1968; trad. it Chicago e organizzata da B.J. Wright nel 1992-93 (con opere di D. Birnbaum, A. Crane, V. Fisher, D. Hall ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] Living theatre, il Round house, l'Open theatre, il Banham. Nel 1956 R. Hamilton presentava una delle opere più îamose della Pop art: Just what is cui cerca di definire le nuove funzioni e necessità metropolitane. A Londra il gruppo Archigram (P. Cook ...
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