Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] stilistica. In accezione storica, il termine metrica designa altresì le consuetudini metriche di un autore o di una stagione poetica (metrica pascoliana, metrica neoclassica). Secondo le regole della metricabarbara sono composte le poesie in lingua ...
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Filologo classico (Fenestrelle 1855 - Roma 1930); prof. a Messina e a Torino, diresse la collezione dei classici Loescher, per la quale curò buoni commenti di Orazio, Virgilio, Cicerone; autore di studî [...] su Lucrezio, Catullo e sulla metricabarbara. ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] la sua forza primigenia. Il modello principale è ➔ Carducci, da cui viene ripreso tra l’altro l’uso della metricabarbara. Dopo una breve fase in cui guarda soprattutto a esperienze francesi, come la poesia ‘parnassiana’ di Théophile Gautier (a ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] col perfezionamento di un sistema già introdotto in Italia nel corso di precedenti stagioni classicistiche: la metricabarbara, frutto dell’adattamento all’italiano delle misure elaborate per la prosodia delle lingue classiche. La composizione ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] due Ritmi attestano in vario modo l’influenza di moduli metrici d’oltralpe, a cominciare dall’adozione di versi derivanti des Vulgärlateins, Leipzig, Teubner, 3 voll.
Selig, Maria, Frank, Barbara & Hartmann, Jörg (édité par) (1993), Le passage ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] [o]livia ...).
Bertinetto, Pier Marco (1981), Strutture prosodiche dell’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, Accademia della Crusca.
Bickel, Balthasar, Hildebrandt, Kristine & Schiering, René (2009), The ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...]
da eroe
Il termine sinalefe è in realtà mutuato dalla metrica poetica, già classica, in cui indica il fenomeno prosodico per , pp. 24-69.
Turchi, Laura & Gili Fivela, Barbara (2004), L’affricazione di /s/ post-consonantico nella varietà pisana ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] § 2. Inoltre, i due toni possono associarsi a costituenti metrici diversi (ad es., sillaba, piede, mora, a seconda della Napoli, M. D’Auria (Cd-Rom, B06).
Gili Fivela, Barbara (2008), Intonation in production and perception. The case of Pisa Italian ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] ricordare la diffusione del ➔ sonetto, forma metrica introdotta nella lirica romanza da Jacopo da a cura di S. Scaglione, Roma, Bulzoni, pp. 111-126.
Turchetta, Barbara (2005), Il mondo in italiano. Varietà e usi internazionali della lingua, in ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] trattamento è del resto attestato nella tradizione metrica italiana (➔ metrica e lingua). Perfino gli iati contenenti Fiorelli, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Gili Fivela, Barbara & Bertinetto, Pier Marco (1999), Incontri vocalici tra prefisso ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...