Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] , che rimangono essenzialmente integre, o da forme atrofiche, con perdita delle ghiandole e frequente comparsa di metaplasia intestinale (sostituzione dell'epitelio gastrico con altro simile a quello intestinale). La più diffusa forma di gastrite ...
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poliposi
Presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa, solitamente dell’apparato gastroenterico.
Poliposi adenomatosa familiare
Si sviluppa da mutazioni embrionale di un gene (APC [...] polipi, di dimensioni inferiori ai 5 mm, con stretta base di impianto, nel sigma e nel retto. Sono sede di metaplasia, senza potenzialità maligne in sé, ma con maggiore possibilità di sviluppare da altre sedi cancro del colon-retto.
Poliposi della ...
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PAROTIDE (dal gr. παρά "presso" e οὖς "orecchio")
Gustavo Lusena
Nell'uomo è la più importante delle ghiandole salivari (v. digerente, apparato, XII, p. 814).
La parotide è spesso sede d'importanti processi [...] . Si ritengono causati da inclusioni embrionali. Talvolta si nota la trasformazione (metaplasia) maligna e un decorso simile a quello dei carcinomi. Per la possibile metaplasia si consiglia di asportare i tumori misti finché sono capsulati e benigni ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ) e cheratinizzare per stimoli esterni come il fumo o nella avitaminosi A; ancora, stimoli ormonici producono pure metaplasia malpighiana (a tipo epidermico) negli epiteli degli sbocchi ghiandolari cervico-uterini. Un esempio che può apparire del ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] volume del fegato, caratterizzato tuttavia da una reazione del reticolo di minore intensità e da un minor grado di metaplasia delle fibre radiali (Reperti anatomici nella leishmaniosi (leishmaniosi sarda), in Arch. italiano di anatomia e di istologia ...
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Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] di caratteri morfologici e funzionali delle cellule di un altro tessuto di dignità superiore (metaplasia progressiva), di dignità inferiore (metaplasia regressiva o anaplasia) o di tipo differente (alloplasia); e) alterative: morte della cellula ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] epiteliale, anomala per il tessuto od organo che si considera mentre è normale altrove. Tipico è il caso della metaplasia squamosa o epidermoide degli epiteli mucosi di rivestimento (del labbro, della lingua, della laringe, ecc.). Frequente è pure il ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] parte del cranio, ma sempre per tratti limitati, si ha una vera trasformazione diretta di cartilagine in osso (metaplasia); le cellule cartilaginee diventano osteociti; la sostanza fondamentale modifica per gradi i proprî caratteri. Si noti però che ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] bacino a cuore di carta da giuoco, del torace per il rammollimento delle coste, ecc. Tra le forme malaciche metaplasiche va ricordato il quadro radiologico della osteodistrofia fibrosa cistica di Recklinghausen e del morbo di Paget. Il morbo di Paget ...
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SALIVARI, GHIANDOLE
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Sono le ghiandole annesse all'apparato digerente (v. dirigente apparato, XII, pp. 814-815), alle quali si deve la secrezione della saliva (v.). [...] tessuto epiteliale formerebbero due apparecchi insieme compenetrati; in condizioni patologiche sarebbero possibili fatti di metaplasia linfoido-epiteliale.
Questa concezione sarebbe particolarmente importante per comprendere la patogenesi delle varie ...
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metaplasia
metaplaṡìa s. f. [dal gr. μετάπλασις «trasformazione»]. – In istologia, la trasformazione diretta di un tessuto differenziato di un animale adulto in un altro tessuto di diversa natura e origine, senza ritorno allo stadio embrionale.