cardias
Orifizio di sbocco dell’esofago nello stomaco. La struttura del c., dislocato anatomicamente in sede sottodiaframmatica, è assai complessa e funzionalmente costituisce una formazione a valvola [...] con l’epitelio dell’esofago, provoca un processo irritativo; le cellule dell’esofago vanno incontro a una modificazione che dà luogo a un quadro patologico (esofago di Barrett), considerato metaplasia a rischio di evoluzione neoplastica maligna. ...
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Si chiama così, in patologia, l'errore nello sviluppo formativo di un tessuto, di un organo, di un sistema organico, con deviazione della forma definitiva normale (e conseguentemente, spesso, anche della [...] , che spiega il meccanismo delle produzioni eteroplasiche. Così, per esempio, dovendo escludere un fenomeno di metaplasia, in cui non tutti convengono, le formazioni riparative o neoplastiche a epitelio piatto, corneo, polistratificato, che ...
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megacariocito
Cellula della serie piastrinica di notevoli dimensioni (diametro fino a 100 μm), che deriva dal megacarioblasto e che dà origine alle piastrine. Il nucleo è plurilobato e il citoplasma [...] neoformate. Al pari dei megacarioblasti, i m., di norma, sono reperibili soltanto nel midollo osseo; il loro passaggio nel circolo sanguigno si può avere nella leucemia mieloide cronica e in caso di metaplasia mieloide nella milza e nel fegato. ...
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Si dice di fenomeno che precede o preannuncia la comparsa di un tumore maligno: lesione p., complesso di lesioni elementari di un tessuto che predispone allo sviluppo di un tumore e ne anticipa la comparsa [...] I risultati di un miglior approccio al trattamento di molte neoplasie si basano spesso sulla possibilità di una diagnosi precoce attraverso il riconoscimento di lesioni di tipo p. (displasia di vario grado: lieve, moderata e severa; metaplasia ecc.). ...
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Cellula capostipite della serie piastrinica, derivante dalla cellula staminale, voluminosa, con nucleo nucleolato tondeggiante o polimorfo. I m. si osservano nel midollo osseo, se sono in circolo hanno [...] osseo; il loro passaggio in circolo si può avere nella leucemia mieloide cronica e in caso di metaplasia mieloide nella milza e nel fegato.
Megacariocitemia Malattia del sistema emopoietico: particolare tipo di mielosi (mielosi megacariocitemica ...
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(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe [...] affezione caratterizzata dalla trasformazione totale o a placche dell’epitelio delle vie urinarie in epitelio pavimentoso stratificato (metaplasia piatta). Si riscontra più frequentemente nell’uretra e in vescica che negli ureteri e nei bacinetti. ...
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Nome comune a vari processi infiammatori o degenerativi – acuti o cronici – dello stomaco. Si distinguono tre gruppi di g.: erosive ed emorragiche, croniche aspecifiche, specifiche. Le g. erosive ed emorragiche [...] ghiandole, che rimangono essenzialmente integre, o da forme atrofiche, con perdita delle ghiandole e frequente comparsa di metaplasia intestinale (sostituzione dell’epitelio gastrico con altro simile a quello intestinale). La più diffusa forma di g ...
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POLIPO (gr. πολύπους "con molti piedi")
Mario Donati
Patologia. - È il nome che si attribuisce a ogni tumore, che sia aderente per un peduncolo a una mucosa e sporga in una cavità del corpo o in un canale [...] , piuttosto che di tumore vero e proprio, tanto più che non di rado un polipo adenomatoso può subire una metaplasia in polipo carcinomatoso.
Nel naso-faringe il polipo fibromatoso (polipo fibromatoso naso-faringeo) è il tumore forse più tipico ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, in cui significa «cartilagine».
anatomia Articolazioni condrocostali Quelle immobili (sinartrosi) esistenti tra l’estremità anteriore della [...] . Condromatosi articolare Affezione benigna data dalla presenza di un numero variabile di corpiccioli osteocartilaginei nell’articolazione per metaplasia della membrana sinoviale; colpisce tra i 20 e i 40 anni, ha decorso lentissimo e si manifesta ...
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Genere di batteri al quale appartiene la specie H. pylori. Ha aspetto elicoidale, è gram-negativo, asporigeno, dotato di flagelli e in grado di svilupparsi in presenza di aria arricchita con CO2 al 10%. [...] duodenale è probabile che una fase critica nella comparsa di ulcere dipenda dall’instaurarsi di un quadro di metaplasia intestinale. La diagnosi di infezione da H. pylori si effettua mediante esofagogastroduodenoscopia con esame istologico, test all ...
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metaplasia
metaplaṡìa s. f. [dal gr. μετάπλασις «trasformazione»]. – In istologia, la trasformazione diretta di un tessuto differenziato di un animale adulto in un altro tessuto di diversa natura e origine, senza ritorno allo stadio embrionale.