Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, [...] ), in cui si trattavano circa 70 tonn. al giorno di minerali argentiferi ossidati e solforati, con un rendimento del 90% in metallonobile, e un consumo di reagenti corrispondente a: cianuro di potassio: o,075-0,0875%; calce viva-0,15% ; acetato di ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] . In virtù di tali caratteristiche esse, in particolare nel Tardo Medioevo, furono di norma abbellite da guarnizioni in metallonobile. I c. da caccia presentano per lo più montature alle due estremità, che consentono, mediante occhielli, di montare ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] opera rimane comunque l'ambizione di rimettere in auge una tecnica ormai dimenticata in Italia, quella dello sbalzo e del cesello su metallonobile.
Fonti e Bibl.: Necr., in Parma per l'arte, XVI (1963), pp. 149 s.(G. Copertini) e in Atti della Accad ...
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L’arte di lavorare i metallinobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] argento diventa verde; con rame e argento, roseo; con nichel, zinco e palladio, bianco. La quantità di metallonobile presente nella lega equivale al titolo; i titoli legali sono: 750, 585, 375 millesimi, abitualmente indicati rispettivamente con ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] tesori ecclesiastici di centri piccoli, medi e grandi sia dell'entità delle perdite che, nel caso di oggetti in metallonobile e di tessuti, è stata, per la natura stessa di tali oggetti, particolarmente alta. Esse introducono poi alla terminologia ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] ). Le parti laterali dell'arpa sono ornate da intarsi colorati (lapislazzuli, conchiglie, pietre rosse). Opere siffatte, dove i metallinobili erano abbinati ad intarsi di materiale diverso, sono frequenti in tutte le epoche in Oriente; non così in ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] assiro-babilonese ad esemplari fastosamente decorati nelle varie parti, con l'uso di lamine o bronzee o in metallonobile sbalzato e cesellato che rivestivano verosimilmente un'anima di legno. Tra i singoli elementi di decorazione conservati, si ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] a. C. raffiguranti l'animale per intero. Lo sviluppo dei rhytà minoico-egei a forma di testa di animale (di metallonobile, pietra o argilla) termina nel periodo tardo-miceneo. All'incirca contemporanei sono c) i rhytà a forma di imbuto minoico ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] d'Archéol. Chrét. et de Liturgie, iv, i, c. 1046).
Come materiali furono impiegati il legno, il bronzo, qualche metallonobile, eventualmente l'avorio. I lati interni delle valve, riunite per mezzo di cerniere, erano spalmati di uno strato di cera in ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] calices).
Alcune gemme a noi pervenute, anche di modulo superiore a quello degli anelli, devono aver servito da e. a vasi di metallonobile (Furtwängler, Gemmen, Tav. xxv, 4, 23; xxi, 1, 3; xxii, 15 ss.; xxiv, 3, 25 e altrove: cfr. anche Corp. Gloss ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...