Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] re] e neve [ˈnɛːve]. Peraltro, è da notare che anche in queste aree l’azione del fenomeno della metafonesi produce chiusura delle vocali toniche. Inoltre, nelle parlate pugliesi (a esclusione del Salento), in condizioni di cosiddetto parlato connesso ...
Leggi Tutto
Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] dalla consonante palatale (Lausberg 19762: 231; Rohlfs 1966: § 49), ovvero di una sorta di «innalzamento assimilatorio analogo alla metafonesi e provocato da [j]» (Maiden 1998: 58, con rinvio a Franceschini 1991: 262-265). Per quanto concerne l ...
Leggi Tutto
(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] gruppo gaelico colpiva la prima sillaba della parola, in quello britannico la penultima, e i conseguenti fenomeni di metafonesi ed epentesi che portano alla costituzione di un vocalismo quasi completamente nuovo; la perdita della declinazione e il ...
Leggi Tutto
Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] condiviso col gallurese e col corso meridionale, oltreché con una circoscritta area di confine calabro-lucana;
(b) la metafonesi, che determina l’articolazione in /é/, /ó/ delle vocali medie toniche, quando nella sillaba successiva si trova una ...
Leggi Tutto
Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] perché tra i fenomeni presi in considerazione da Rohlfs proprio alcuni dei più rilevanti, come quelli relativi alla metafonesi (➔ metafonia), si ritrovano almeno in tracce anche al di là del limite settentrionale segnato dalla linea stessa; mentre ...
Leggi Tutto
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] hanno altri valori: in tedesco e analogamente in altre lingue germaniche, sopra le lettere a, o, u, sono il segno della metafonesi (Umlaut); sulla e dell’alfabeto cirillico indicano la pronuncia i̯ò della vocale.
Come segno d’interpunzione, il p. (o ...
Leggi Tutto
Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] posizione finale unifica -u e -o latine; diversamente da quasi tutto il resto dell’Italia il tipo toscano non conosce la metafonesi ma il dittongamento delle vocali toniche medio-basse in sillaba libera (da vari secoli [wɔ] si è rimonottongato in [ɔ ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] del linguista che si è occupato di dialettologia italiana, presenta, tra l’altro, vocalismo tonico di tipo sardo. I fenomeni di metafonesi sono quelli comuni nel Mezzogiorno, sia pure con riflessi speciali; caratteristico è il materese ü da ī, i da ū ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] una meridionale, a S di Catanzaro. Nella prima lo sviluppo di e, o chiusi ed e, o aperti, in sillaba tonica, è condizionato dalla metafonesi (quindi i, u da é, ó, ìe ùo da è, ò, in presenza di i, u originari nella sillaba finale), nella seconda e, o ...
Leggi Tutto
L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] contigua, tipicamente innalzandosi e assimilandosi a una vocale alta finale di parola. Questo fenomeno (noto come ➔ metafonia o metafonesi) riguarda, ad es., il dialetto abruzz. della zona tra i fiumi Tronto e Trigno [ˈkjavə] chiave, [ˈkjævə] chiavi ...
Leggi Tutto
metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a distanza; il caso più tipico è quello in...
metafonetico
metafonètico agg. [der. di metafonesi] (pl. m. -ci). – Della metafonesi, che si riferisce alla metafonesi: plurale m.; dittongamento m.; zona m., area linguistica in cui si presenta la metafonesi. ◆ Avv. metafoneticaménte, per...