In linguistica, il fenomeno fonetico del cambiamento di timbro di una vocale per assimilazione a distanza. Il caso più tipico è quello in cui la vocale accentata si assimila più o meno alla vocale o semivocale di sillaba finale. La m., all’interno delle lingue indoeuropee, è caratteristica delle lingue germaniche, anglosassoni e nordiche. All’interno delle lingue romanze la m., ignota al toscano e ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] parola se nella sillaba seguente compaiono vocali atone alte: /-i/ e /-u/ (Maiden 1997).
La metafonia, che può essere definita come un fenomeno di ➔ assimilazione a distanza, è molto simile all’armonia ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] più conservativi e del tipo dialettale ‘mediano’, non noti a Roma e nell’alto Lazio. Tra le varie caratterizzazioni si menzionano la metafonesi per influsso di -i e -u finali, per es. niru («nero») e niri («neri»), rispetto al femminile nera e nere a ...
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meta-
[dalla prep. gr. μετά «con», «oltre», «dopo», «dietro» e anche «fra», già usata con funzione prefissale]. – Prefisso ancora presente in molte parole di origine greca e in parole e termini specialistici [...] formati modernamente, esprimendo i valori di: mutamento e trasformazione (per es., metamorfosi, metafonesi), trasposizione (metatesi), successione temporale o locale (metacronismo, metatarso). In medicina, può anche fare riferimento alle conseguenze ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] precedente, diviene uo e persino, con accento ritratto, úə: per es., ru nuó???se "il naso", ru kuó???nə "il cane". In metafonesi o preceduto da palatale, si fa jé???, ije: kjènə "piano", mañjé??? "mangiare". Quando sia in posizione, l'a resta, ma nei ...
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Linguistica
condizionamento C. di un fonema L’alterarsi della pronuncia di un fonema per effetto di un altro fonema o gruppi di fonemi contigui o distanti, o per effetto della sua posizione nel corpo della [...] si modifica in incanto ‹iṅk-›, è sostituito in illogico. Sono fenomeni di c. l’assimilazione, la dissimilazione, la metafonesi ecc., e in senso più lato anche le variazioni di pronuncia legate al momento sociale o stilistico.
Tecnica
condizionamento ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] in tutta l’area sarda. A livello dialettale, tuttavia, essi non sono presenti in ogni singola area: la metafonesi, per es., è tipica dei dialetti campidanese, logudorese, arborense, non dei dialetti gallurese e sassarese (➔ sardi, dialetti). Nell ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] il dittongo d’origine metafonetica in vari dialetti si è monottongato, come al Nord. Da rilevare che anche al Sud la metafonesi appare oggi in regresso nelle aree urbane.
Nell’area mediana si distingue -u da -o su base etimologica, opponendo dunque ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] dei suoi vicini, come nel latino, o dalle vocali finali, come nelle lingue romanze, (la cosiddetta metafonia o metafonesi), né la prodigiosa variabilità delle vocali all'interno del gruppo triconsonantico che forma lo scheletro della parola semitica ...
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metafonesi
metafonèṡi s. f. [traduz. del ted. Umlaut, formata con gli elementi meta- (per indicare mutamento) e -fonesi]. – In linguistica, modificazione del timbro di una vocale per assimilazione a distanza; il caso più tipico è quello in...
metafonetico
metafonètico agg. [der. di metafonesi] (pl. m. -ci). – Della metafonesi, che si riferisce alla metafonesi: plurale m.; dittongamento m.; zona m., area linguistica in cui si presenta la metafonesi. ◆ Avv. metafoneticaménte, per...