falsificabile
falsificàbile, falsificabilità, falsificazióne [Der. di falso] [FAF] Nel linguaggio introdotto da K. Popper, termini der. di falsificare, nel signif. di dimostrare l'erroneità di un'affermazione [...] o di una teoria. ◆ [FAF] Falsificabilità empirica: requisito che distingue le affermazioni scientifiche da quelle metafisiche: stabilisce che solo le prime permettono di prevedere una qualche situazione di fatto che, presentandosi, consentirebbe di ...
Leggi Tutto
Kapor, Ana
Kapor, Ana. – Artista serba (n. Belgrado 1964). Il suo talento di pittrice dalla forte impronta figurativa si struttura sul terreno artistico italiano, e il paesaggio mediterraneo è l’elemento [...] al quale maggiormente s'ispira e che ritrae immerso in luci e atmosfere metafisiche e sospese. Si diploma all’Accademia di belle arti di Roma (1987) e lo stesso anno inizia a esporre a Belgrado alla Galleria KNU, alla quale segue una personale al ...
Leggi Tutto
Termine filosofico equivalente a «teoria della conoscenza». Compito della g. è fornire una definizione di conoscenza, individuare i suoi possibili oggetti e studiare i modi in cui è acquisibile dal soggetto [...] conoscente, accertandone la validità. Pertanto la g. si configura variamente nella storia della filosofia, a seconda delle premesse metafisiche a cui è abbinata. Nei paesi anglosassoni il termine usato è epistemology (➔ epistemologia). ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] In epoca moderna la polemica contro l'antropomorfismo si ritrova in I. Kant, che, nei Prolegomeni ad ogni futura metafisica, parla di un antropomorfismo 'simbolico', per il quale l'uomo attribuisce alla relazione di Dio con il mondo quelle proprietà ...
Leggi Tutto
panlogismo
Composto dei termini gr. πᾶν «tutto» e λόγος «ragione». Concezione secondo la quale tutto il reale può essere ricondotto, senza residui, a elementi razionali. La visione filosofica che il [...] p. esprime ha una lunga storia: a partire dalla dottrina delle idee di Platone fino alle grandi metafisiche razionaliste del 17° sec., come quelle di Spinoza e di Leibniz. Tuttavia, il termine, coniato nel 19° sec. dall’esponente della destra ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Roma 1931 - New York 2021). Formatosi all'Accademia di belle arti di Roma, dopo esperienze iperrealiste e concettuali si è affermato soprattutto dalla fine degli anni Settanta con un [...] pratica di matrice concettuale, stilemi neoclassici e citazioni iconografiche dall'arte antica accanto a suggestioni surreali o metafisiche (Ercole che riposa, 1976; Monumento alla poesia, 1994-95; Giudizio universale, 1996; Mal du siècle, 1998-99 ...
Leggi Tutto
Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] nel teatro e nella letteratura. La riflessione intellettuale, la tensione civile, la predilezione per le atmosfere ambigue, metafisiche da un lato e dai risvolti noir e psicanalitici, dall’altro, hanno caratterizzato il suo lavoro cinematografico ...
Leggi Tutto
operazionismo
operazionismo [Der. dell'ingl. operation-ism, da operation "operazione"] [FAF] Teoria epistemologica, formulata dal fisico statunitense P.W. Bridgman, che propone di stabilire univocamente [...] ) attuate nella loro determinazione e applicazione concreta: in tal modo sarebbe possibile eliminare dalla scienza le nozioni metafisiche, le idee assolute, le argomentazioni puramente verbali e le aporie derivanti dalla non chiara esplicitazione del ...
Leggi Tutto
Poeta sudafricano di lingua inglese (Oudtshoorn 1942 - Oxford 1970). Dopo gli studî in patria e a Oxford, insegnò in Canada, quindi visse in esilio a Oxford, dove si suicidò. Nella sua raccolta Dead roots, [...] apparsa postuma (1973), l'angoscia per la perdita delle radici si accompagna all'aggressività della denuncia e a una passione civile che assume connotazioni quasi metafisiche. ...
Leggi Tutto
Filosofo neoplatonico della seconda metà del V secolo d. C., molto stimato dai suoi contemporanei e soprannominato "il grande" (anche, forse, per distinguerlo dall'altro e più giovane Asclepiodoto, pure [...] conoscenze anche ad altri campi. Questo suo temperamento di ricercatore gl'impedì di abbandonarsi alle esagerazioni mistiche e metafisiche del neoplatonismo del suo tempo, da cui perciò (e specialmente da Damascio) gli viene rimproverata una scarsa ...
Leggi Tutto
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...