CASTINELLI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque da Giovanni, figlio di Giuseppe Antonio, di Livorno, e da Vigilia de Maret, in Pisa il 14 maggio 1763. Dopo essere stato convittore dal 1771 [...] al 1778 nel seminario e collegio vescovile della città di Pistoia, dove, negli anni 1777 e 1778, frequentò corsi di logica, metafisica e fisica tenuti da Tommaso Comparini, s'iscrisse alla fine del 1778 all'università di Pisa, quale "scolare legista ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] trad. it. 1932), rivalutò il materialismo in quanto strumento di spiegazione scientifica, pur negando a esso ogni validità metafisica.
Vita
Nel periodo del conflitto costituzionale (1861-66) abbandonò i nazional-liberali e passò all'opposizione. Al ...
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Filosofo francescano (sec. 13º), maestro di teologia a Parigi (dal 1270 al 1275-76 circa), poi a Bologna (non prima del 1282), ministro della provincia di Bologna dal 1285 al 1289 circa, se ne perde ogni [...] traccia dopo il 1294. Si conoscono di lui 41 Quaestiones disputatae, dei sermoni, e un trattato, De luce, che si colloca nella tradizione francescana della "metafisica della luce". ...
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Teologo cattolico (Friburgo in Brisgovia 1850 - Würzburg 1906); prof. di apologetica e di storia dell'arte cristiana nell'univ. di Würzburg (1884), della quale divenne rettore (1896). Il suo pensiero teologico [...] una sincera apertura verso il mondo moderno: contro il criticismo e l'umanismo, difende la possibilità di una metafisica, all'interno della quale però fa valere anche alcune istanze caratteristiche del "metodo dell'immanenza". Di notevole rilievo ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] (il padre, originario di Viggiù, era scultore, architetto e pittore assai apprezzato), fece studi di retorica, logica e metafisica nel seminario milanese dimostrandosi assai vivace e dotato di buone capacità sia dialettiche sia oratorie. La sua vera ...
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Filosofo e psicologo (Vienna 1880 - ivi 1903, suicida). Tentò di fondare una filosofia dei sessi, considerando il sesso maschile come momento costruttivo del buono, del bello, del vero, dell'oggettivo, [...] i due elementi, in un perenne oscillare tra l'uno e l'altro. Elaborò così una sorta di nuova metafisica dei sessi, prendendo come spunto la dicotomia maschile-femminile per svariate applicazioni ai problemi più disparati (psicologici, sociologici ...
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Storico della filosofia e filosofo polacco (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Fu professore nelle univ. di Kazan´, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi e (dal 1919) in quella di Vilna. Come [...] delle opere platoniche, attraverso il metodo filologico-statistico (The origin and growth of Plato's logic, 1897). La metafisica di L. è una forma di pluralismo spiritualistico, che risente delle posizioni filosofiche di Leibniz e di Lotze, in ...
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Poeta (Palermo 1903 - Capo d'Orlando 1969); di nobile famiglia, cugino di G. Tomasi di Lampedusa, visse appartato, ma in ideale comunione con la poesia e le poetiche del decadentismo europeo, alle quali [...] (Canti barocchi, 1956; Gioco a nascondere e Canti barocchi e altre liriche, in unico vol., 1960; Plumelia, 1967), la metafisica immedesimazione di suoi stati d'animo con il paesaggio siciliano. Postuma è apparsa la raccolta La seta e altre poesie ...
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Vassallo, Nicla. - Filosofa italiana (n. Imperia 1963). Specializzatasi al King’s College London, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova, il suo pensiero e le sue ricerche [...] scientifiche hanno innovato settori dell’epistemologia, della filosofia della conoscenza, della metafisica, dei gender studies; più recentemente ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender. ...
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Filosofo neotomista tedesco (Darmstadt 1903 - Monaco di Baviera 1992), prof. di filosofia alla Philosophische Hochschule di Pullach (Monaco di Baviera) e (dal 1952) alla Università Gregoriana di Roma. [...] Heidegger, che ebbe maestro a Friburgo (1934-36), e di cui accetta il tema ontologico, tenta un rinnovamento della metafisica tomista, senza per altro abbandonare l'istanza della trascendenza tradizionale. Tra le opere: Sein und Wert (1938, nuova ed ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.