LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] L. Passaniti, ibid. 1946; La filosofia e l'ideale di Dio, a cura di G. Catalfamo, ibid. 1949; Fondamento e struttura della metafisica, a cura di G. Catalfamo, ibid. 1950; La fondazione teoretica della pedagogia, a cura di F. Mercadante, ibid. 1950; L ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] ) dal vescovo di Parigi Étienne Tempier (1277), dagli arcivescovi di Oxford Roberto di Kilwardby (1277) e J. Peckham (1284).▭ La metafisica si corona nella dottrina di Dio. L'esistenza di Dio non è dimostrabile a priori (con l'argomento di s. Anselmo ...
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Filosofo (Riga 1882 - Gottinga 1950). Insegnò nelle univ. di Marburgo, Colonia, Berlino, Gottinga. H. si ricollega alla fenomenologia husserliana e al neokantismo della scuola di Marburgo, che però sposta [...] afferma la priorità del problema dell'essere sul problema del conoscere e la centralità della metafisica, la quale, a differenza della metafisica classica, deve limitarsi a conoscere l'irriducibile insolubilità e, nello stesso tempo, l'inevitabilità ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] A. Ritschl, stese quasi il manifesto nelle famose conferenze su Das Wesen des Christentums. Decisamente avverso alla metafisica, giudicò perniciosa l'accettazione della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta ...
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Teologo domenicano (m. Bologna forse dopo il 1258), magister artium a Bologna, quindi maestro di teologia a Parigi (1228), poi ancora in Italia (1233) come predicatore e inquisitore. È autore di una Summa [...] theologica in cui si avverte l'influsso delle opere di fisica e di metafisica di Aristotele e dei filosofi arabi, le une e gli altri di recente (sec. 12º) tradotti in latino. ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] di G. Bruno, con al centro l''eroico furore' dell'anima che tende, attraverso l'eros, a risalire al Tutto, e la metafisica di T. Campanella, che tenta di conciliare il panpsichismo (o 'senso delle cose') con l'antica dottrina dell'anima del mondo e ...
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FASOLO, Margherita
Franco Cambi
Nacque a Torino il 21 genn. del 1905 da Oreste e da Giacinta Galliano. Iscritta alla facoltà di magistero di Firenze, si laureò in pedagogia col massimo dei voti nell'anno [...] accademico 1933-34, con una tesi su "Metafisica e politica in Thomas Hobbes" svolta sotto la guida di E. Codignola, che la ricorderà poi come "alunna e amica carissima", come "collaboratrice intelligente" nell'università e nell'attività editoriale. ...
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BARBO, Paolo
Cesare Vasoli
Nato da nobile famiglia a Soncino, nel Cremonese, e fiorito nella seconda metà del sec. XV, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano, fu scolaro di Pietro di Bergamo e si [...] dedicò allo studio della filosofia e teologia tomista. Professore di metafisica e di teologia a Milano, Ferrara, Siona e Bologna, commentò Aristotele e compilò un'importante epitome delle Quaestiones in libros Sententiarum del notissimo scrittore ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] e F. T. Marinetti a Milano redasse il manifesto dei futuristi; nel 1916 fu, con G. De Chirico, il creatore della pittura metafisica; nel 1919 fu, con M. Broglio, alla testa del gruppo "Valori Plastici"; nel 1926 fece parte del gruppo "Novecento". Fu ...
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Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] di Bratislava (1942-45) e al seminario russo-ortodosso di New York (1946-50). In metafisica ha ripreso sostanzialmente il monadismo di Leibniz e in gnoseologia ha sostenuto un realismo assoluto, che egli chiama "intuizionismo", secondo il quale l' ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.