Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] convocazione regolare, dovevano servire a diffondere le deliberazioni del concilio. Pubblicò il Catechismo romano, il breviario e il messaleromano; fondò seminari, nuovi ordini, come i Fatebenefratelli (1572). Intransigente parimenti nella politica ...
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Pittore, cartografo ed editore (Anversa 1542 circa - Vienna 1600), forse allievo di H. Bol; è una delle personalità più attraenti del mondo umanistico di Anversa. Col geografo A. Ortelio viaggiò in Francia, [...] Austria. I suoi numerosi disegni di città furono incisi per l'opera di Georges Braun, Civitates orbis terrarum (1572). Tra le sue opere più note si ricordano le 500 miniature per il MessaleRomano (1582-90) conservato a Vienna, Biblioteca Nazionale. ...
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Tipografo in Ingolstadt (m. 1511), attivo a Milano dal 1477 (il primo prodotto è il Virgilio del 1478). Fu associato con Ulrich Scinzenzeler fino al 1488. L'officina fu assai attiva, ma la qualità delle [...] decadde progressivamente dopo il 1480. Prevalgono, nella produzione di P., i libri liturgici (notevoli le tre edizioni del MessaleRomano 1480, 1481, 1482) e i testi giuridici; non mancano però le edizioni di classici latini (oltre a Virgilio ...
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Tipografo bresciano (sec. 15º-16º), attivo a Venezia, associato con altri, dal 1483; il suo primo prodotto autonomo è del 1487 (MessaleRomano). Stampò per lo più opere di teologia e di giurisprudenza, [...] ma tra le sue edizioni figurano anche la Summa de arithmetica (1494) e il De divina proportione (1509) di Luca Pacioli. Due opere teologiche del 1517 recano l'indicazione di Salò. Fu anche associato con ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] in edizioni del B. la più pregevole artisticamente è il S. Girolamo che adorna il frontespizio di un estratto dal Messaleromano Ordo Missae (1566), recante la sigla "I. B." (Giambattista Palumba): si tratta di una incisione vecchia di decenni e ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] del duomo, Mss., 18.4: Dal Poggetto, 1984) e iniziali istoriate e figurate, databili al 1470 circa, in un messaleromano conservato anch'esso nella Biblioteca comunale si Siena (Mss., X.II.3: Strehlke, 1989). È da sottolineare l'influenza esercitata ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] in Lettres secrètes et curiales de Grégoire XI relatives à la France, App., coll. 1250-1262. L'E. commissionò anche un messaleromano che fu copiato a Bologna da Bartolomeo di Bartolo e miniato da Nicolò di Giacomo da Bologna tra il 1374 e il 1377 ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] latino dell'ufficio greco del venerdì santo, una messa per la buona morte (richiestagli da Clemente XI nel 1706 e rimasta nel Messaleromano fino al 1970), e molte altre (per un catalogo completo vedi Andreu, 1987, pp. 481-529 e Pavone, 1987, pp. 61 ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] catechistico; l'Ordine di celebrare le messe così solenne come private (Bologna 1571), che richiama quanto prescritto dal nuovo messaleromano; gli Avvisi della messa (Bologna 1571; due edizioni a Venezia nel 1578) e opere di devozione, come il Nuovo ...
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messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...