L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] questione neanche l’archeologia è di grande ausilio: la marcata uniformità della cultura detta “delle tombe in fila” merovingio-occidentale (Alamanni, Franchi, Bavari) non consente di individuare un confine o una regione di frontiera. Le carte di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] principesche del III-IV secolo e, in special modo, del V-VII secolo. Solo con il regno franco d’epoca merovingia è possibile parlare di una vera aristocrazia distinta, anche da un punto di vista legislativo, da prerogative come l’esenzione dalle ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] nel 516.Entrata nell'orbita franca a partire dal 534, la città, ai margini di una diretta influenza sia merovingia sia carolingia, subì un progressivo rafforzamento del potere vescovile, almeno fino alla creazione del regno di Borgogna, realizzata da ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] tali reliquie o filatteri, è tuttavia certo che per es. il rapporto con la Terra Santa fu costante in epoca merovingia. A Poitiers la regina Radegonda (m. nel 587) "misit [...] pueros iterum Hierusolymis ac per totam Orientis plagam. Qui circumeuntes ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] rete parrocchiale e numerosi monasteri (Mozat, Blesle, Sauxillanges, Aurillac, Saint-Flour) risalgono alla fine dell'epoca merovingia o a quella carolingia, ma nessun monumento carolingio è pervenuto nella sua integrità e soltanto qualche elemento ...
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SAINT-MAURICE-D'AGAUNE
D. Thurre
(lat. Agaunum)
Centro della Svizzera sudoccidentale, nel Vallese, situato sulla sinistra del Rodano.Già nel terzo quarto del sec. 4°, i pellegrini giungevano numerosi [...] quelli dell'abbazia di Romainmôtier e di Saint-Pierre (od. parrocchiale) a Baulmes (cantone di Vaud), alla fine dell'epoca merovingia. Si suppone che questi tre pezzi siano stati realizzati in occasione del viaggio del papa Stefano II (752-757), che ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di natura giuridica; alla fine del sec. 8° la cancelleria merovingia adottò il s. come mezzo di convalida, e l'uso continuò rozze teste poste frontalmente, incise negli anelli sigillari merovingi, attraverso gli intagli con profili alla romana - ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] nel 310 dette asilo a Massimiano, rivale di Costantino, che l'assediò e assistette alla morte del suo avversario. In epoca merovingia M. crebbe d'importanza, a spese di Arles e di Narbona; al sicuro dagli attacchi dei Visigoti, che l'assediarono nel ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] condotti hanno sottolineato l'assoluta mancanza di strutture romane, mentre hanno accertato la presenza di costruzioni lignee di epoca merovingia e di ceramica rossa, databile al principio dell'8° secolo. L'edificio era a croce latina con navata ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] incastonate a cabochon o incorniciate con filigrana. Questa tecnica si sviluppa nell’Alto Medioevo, si perfeziona in epoca merovingia e poi in età ottoniana e romanica. Longobardi e Visigoti assimilano la tradizione locale, oltre all’influenza dell ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).